Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cagliari ha firmato l'ordine di remissione  in libertà del consigliere regionale del Psd'Az Giovanni Satta, arrestato i primi d'ottobre nell'ambito dell’inchiesta che ruota attorno alla vendita di una Rsa a Monastir.

Secondo l'accusa, assieme all'assessore del comune di Cagliari Anselmo Piras e al medico Franco Savasta, avrebbero cercato di ottenere una consulenza da un milione di euro per l’intermediazione legata alla vendita della struttura sanitaria. Per tutti le ipotesi di reato sono traffico illecito di influenze e, per Piras e Savasta, anche tentata estorsione.

Coinvolto nell'inchiesta, ma non destinatario di provvedimenti restrittivi, anche il venditore della struttura sanitaria, Piergiorgio Ollano: sarebbe stato lui a promettere la somma, sottoscrivendo una scrittura privata.

Difeso dagli avvocati Gianluca Aste e Angelo Merlini, Satta aveva fatto ricorso in appello contro la decisione del giudice di non accogliere la remissione in libertà, dopo un lungo interrogatorio effettuato con i pubblici ministeri Danilo Tronci ed Emanuele Secci.

L'udienza era fissata per domani ma oggi è arrivato il colpo di scena con il giudice Contini che ha accolto l'istanza delle difese e ha rimesso in libertà il consigliere regionale. Potrà dunque uscire dagli arresti domiciliari e riprendere l'attività in Consiglio regionale.

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