Ragazze costrette a prostituirsi in strada, lavoratori trattati come schiavi, minori sfruttati nell’accattonaggio, giovani date in sposa per denaro. Sono queste le vittime della tratta degli esseri umani, una delle peggiori forme di sfruttamento che arriva ad annientare la persona, spesso impotente in qualsiasi reazione. Ci sono anche in Sardegna: la maggior parte donne, arrivano per lo più dall’Africa (ma anche dall’Europa dell’Est e dal Sud America), prevalentemente vittime di sfruttamento sessuale. A loro è dedicata la Giornata europea che si celebra martedì anche a Cagliari dove, con un progetto finanziato dal Dipartimento delle Pari opportunità e promosso dalla Congregazione delle Figlie della Carità, trovano protezione tante donne. La forza sta in una rete di operatori che offre loro accoglienza in case protette, dopo essere state allontanate dai loro sfruttatori. Un percorso lungo, frutto di un lavoro eseguito in équipe e in collaborazione con associazioni come la Caritas ed enti di formazione, strumenti indispensabili per creare le basi per un allontanamento dalla vita in strada e dagli aguzzini.
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