La città sporca, i cantieri, la crisi con la Lega, i rapporti con l’Udc e l’opposizione. A circa metà consiliatura e a pochi giorni dal terzo tagliando alla Giunta, Paolo Truzzu traccia un primo bilancio del suo mandato.

La Lega è passata all’opposizione dopo la rimozione del suo assessore e ora l’accusa di aver diviso il centrodestra in città.

«Per me la Lega resta un partito di maggioranza ma prendo atto della collocazione del loro consigliere, che in Consiglio abbiamo visto raramente, tra i banchi del centrosinistra».

La sua scelta è stata obbligata?

«I numeri non sono un’opinione: loro sono rappresentati dal solo Andrea Piras, che peraltro essendo molto occupato in Consiglio regionale frequenta poco il Comune, mentre l’Udc ha quattro rappresentanti. Non potevo più ignorare la loro richiesta di un assessorato, anche perché i loro voti sono decisivi. Ma sono pronto a ragionare con la Lega, se hanno proposte».

Il tema dell’igiene del suolo è tra i più sentiti. La città è spesso sporca e le strade d’accesso ricominciano a riempirsi di rifiuti. Che cosa sta facendo per migliorare la situazione?

«Non nego che ci siano dei problemi. Ma grazie alle tante telecamere che abbiamo installato in vari punti della città stiamo inchiodando ogni giorno due-tre incivili, tra i quali purtroppo alcuni ristoratori, che saranno sanzionati anche con la chiusura del locale».

Ci sono anche aspetti da rivedere sia nel sistema di raccolta che nel lavaggio di strade e marciapiedi.

«Il lavaggio dei marciapiedi non era stato previsto nell’appalto e lo inseriremo, ma siccome la legge prevede che tutto ciò che spendiamo vada messo sulla tariffa, stiamo studiando il modo per non scaricare alcun costo sui cittadini».

Lei ha detto di non essere soddisfatto degli appaltatori.

«Devono lavorare con maggiore attenzione rispettando sempre il capitolato. E per questo con loro ci sono frequenti discussioni, spesso animate. Detto questo, occorre responsabilizzare i pochi cittadini che non rispettano le regole: purtroppo anche se solo l’uno per cento dei residenti non fa il suo lavoro la città risulta sporca. Grazie ai nuovi ecocentri contiamo di fare ulteriori passi avanti. Ricordiamo che la città ha centinaia di chilometri di strade, il lavoro è complesso e il personale è poco. Per questo è importante la sinergia tra la polizia municipale e quella metropolitana».

I cantieri stanno creando più disagi del previsto, soprattutto quelli stradali.

«Vogliamo cambiare la città e i disagi, purtroppo, sono inevitabili. Ma è un prezzo che vale la pena di pagare per crescere. Del resto penso che un sindaco che non ha cantieri sia un sindaco morto».

Nei giorni scorsi tra viale Marconi e viale Poetto la città si è paralizzata.

«Iniziamo da viale Poetto: ribadisco che anche se avessimo fatto i lavori di notte avremmo dovuto condizionare il traffico perché era necessario far asciugare per 24 ore il cemento utilizzato per sopraelevare il passaggio pedonale. Sono dispiaciuto per le code ma due giorni di disagio sono nulla rispetto agli incidenti che eviteremo nei prossimi anni. Idem per viale Marconi: ormai è una strada quasi urbana che non aveva marciapiedi e chi aspettava il bus doveva stare in cunetta».

Ma i lavori si sono protratti troppo a lungo.

«In quello e in altri cantieri siamo incappati in ditte non molto efficienti, purtroppo succede. Ma ci conforta il fatto che abbiamo in campo tante opere. Grazie ad accordi col Governo abbiamo messo in campo cento milioni di euro grazie ai quali apriremo molti cantieri. Stiamo mettendo in sicurezza molte strade, anche vicino alle scuole. Cambieremo la città, creeremo occupazione e daremo lavoro alle imprese».

Viale Marconi resterà a senso unico?

«Aspettiamo che finiscano i lavori e poi vediamo per un mese come va. Finita la fase sperimentale, se sarà necessario introdurremo alcuni correttivi. I tecnici ci stanno lavorando».

Ora arriverà il cantiere della metro.

«Per la metropolitana leggera apriremo tra breve, in fasi diverse, cantieri in viale Cimitero, viale Diaz e via Roma. C saranno disagi e ce ne saranno anche in altre zone – da viale Trieste a viale Buoncammino, che riqualificheremo. Ma sono certo che alle critiche seguiranno benefici duraturi».

Quando assisteremo alla metamorfosi di via Roma?

«Lo studio Boeri sta lavorando con i trasportisti per ridisegnare anche la viabilità. Entro qualche mese vedremo i risultati del loro lavoro e metteremo al bando i lavori».

Fabio Manca

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