Erano accusati di apologia di reato per aver diffuso un volantino che avrebbe incitato alla violenza contro fascisti e agenti di polizia.

La Procura aveva contestato a quattro attivisti cagliaritani vicini ai centri sociali il contenuto di un testo datato luglio 2018 in cui si gioiva per il ferimento di un artificiere della polizia a seguito dell'esplosione di un ordigno a Firenze, davanti ad una libreria gestita da Casa Pound.

Oggi il Gup del Tribunale di Cagliari, Ermengarda Ferrarese, ha ritenuto che il reato contestato dal pm Guido Pani fosse configurabile, ma ha assolto i quattro dall'accusa di apologia della violenza per la particolare tenuità del fatto.

Gli imputati erano difesi dagli avvocati Carlo Monaldi e Marcella Cabras.

(Unioneonline/F)
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