È chiusa da oltre quattro anni la chiesa all'interno del cimitero di San Michele. Inizialmente lo stop ai funerali al suo interno era dovuto al Covid, poi però la motivazione è diventata problemi strutturali: il distacco di intonaci ha portato non solo alla caduta di calcinacci all'interno, ma anche a un'ulteriore caduta di materiali dai cornicioni esterni. Tutta la chiesa ora è recintata e transennata sia davanti all'ingresso sia sotto la scalinata, ma il Comune rassicura sul fatto che a breve dovrebbero iniziare i lavori.

«È stato appena predisposto un progetto di manuntenzione straordinaria dell'importo di 150.000 euro, che andrà in appalto nell'immediato futuro», l'annuncio della vicesindaca Maria Cristina Mancini, che ha anche la delega ai cimiteri. I funerali dal 2020 si celebrano tutti nel colonnato all'ingresso, ma l'augurio è che a breve riprendano anche all'interno della chiesa: «Si confida di riuscire a riaprirla nel corso del 2025», la tempistica data da Mancini. Si attende inoltre la conclusione dei lavori per i nuovi loculi, in fase di costruzione accanto alla cappella.

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