I poliziotti lo hanno rintracciato in un circolo privato nella zona di Mulinu Becciu e lo hanno accompagnato in carcere a Uta.

Matteo Andrea Ibba, 40 anni di Vallermosa, ma da tempo in città in sistemazioni di fortuna, secondo le accuse era alla guida della Panda rubata: martedì, al termine di un lungo e spericolato inseguimento, è riuscito a scappare a piedi facendo perdere le proprie tracce.

L’uomo era al centro di diverse vicende e accertamenti: alla fine delle indagini svolte dalla Squadra Mobile in stretta collaborazione con gli agenti delle Volanti, è stato ritrovato nel circolo (su cui sono in corso verifiche perché non avrebbe alcuna autorizzazione) e gli è stato notificato un provvedimento di fermo per ricettazione, riciclaggio e furto, oltre all’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Ibba (assistito dall’avvocato Dario Sarigu) stamattina è stato interrogato nell’udienza di convalida del fermo.

Sull’inchiesta, coordinata dal pm Andrea Vacca, filtrano poche informazioni. Ibba una settimana fa è stato al centro di una perquisizione in un terreno a lui riconducibile dove sono state trovate parti di auto e vetture di provenienza sospetta. Ma il 40enne non era presente. Da quel momento non è stato più possibile rintracciarlo per notificargli gli atti relativi a quel procedimento. Forse sospettava di essere destinatario di qualche provvedimento cautelare.

Martedì è stato intercettato dalla Polizia, a Mulinu Becciu, su una Panda risultata rubata. È scappato, dando vita a una fuga pericolosa con manovre che per fortuna non hanno causato feriti, arrivando a speronare una volante.

In via Machiavelli ha abbandonato la vettura, fuggendo a piedi. Le indagini, e le ricerche, della Mobile e della Squadra volante non si sono mai fermate: mercoledì notte è stato rintracciato e accompagnato in carcere.

Matteo Vercelli

© Riproduzione riservata