Lo store del Cagliari Calcio in piazza L’Unione Sarda preso d’assalto anche oggi dai tanti che intendono rinnovare in questi giorni il proprio abbonamento, per continuare a supportare la propria squadra del cuore. Ma la fila è lunga, il caldo incessante. E anche se – con la prelazione – la possibilità di assicurarsi un posto per le 19 gare di campionato all’Unipol Domus fa gola ai “tifosissimi”, non mancano le polemiche di chi, da ore in fila, non riesce a rientrare “vittorioso”  a casa.

«L’epilogo dello scorso campionato ha sicuramente incendiato gli animi. C’è un grande entusiasmo. C’è un po’ di fila ma con pazienza riusciremo a portare a casa l’ambito e agognato abbonamento», sorride Andrea Atzeni, l’ex direttore della banda musicale della Brigata Sassari. «Ieri abbiamo assistito all’arrivo di Ranieri all’aeroporto di Elmas. Io sono abbonato dagli anni del suo primo arrivo in città. In un momento come questo non possiamo non rimanere al fianco della squadra. Abbiamo tutti una grande fiducia in quest’uomo», sorride Atzeni. 

C’è anche chi però – tra il caldo afoso e le ore che passano – non riesce a mantenere la calma. «Sono qui oggi per prendere un numero e mettermi in coda ma non mi è stato possibile perché ci sono ancora in coda quelli di ieri pomeriggio. Ora sta entrando il 111, ma ci sono persone che hanno già il 160. E non ci daranno i numeri chissà sino a quando», confessa preoccupato un abbonato, che nella ressa davanti alle porte scorrevoli dello store non rinnega però la sua volontà di supportare la squadra: «Per il Cagliari questo e altro».

 «Devono smaltire i numeri già assegnati, non sappiamo quando avremo la possibilità di avere il nostro», lamenta una donna. E alle sue parole si accoda un’altra abbonata, in fila per rinnovare l’abbonamento del figlio perché «avrei fatto tutto online ma la prelazione per i minori non esiste, devi venire per forza qui». E nel frattempo la fila, lentamente, va avanti.

(Unioneonline)

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