"La sicurezza non può dipendere solo dal lavoro delle forze di polizia. Deve esserci un lavoro di prevenzione ed educazione tra i cittadini".

Questo il messaggio del questore di Cagliari Pierluigi D'Angelo durante il 167esimo anniversario della fondazione della Polizia.

Discorso letto da Alfonso Polverino, fino a poco tempo fa vicario a Cagliari, vista la assenza del questore per un grave lutto che lo ha colpito ieri.

La festa della polizia si è svolta così nel terminal crociere del Molo Ichnusa in tono minore.

Presenti tutti i rappresentati delle istituzioni e delle forze dell'ordine.

La sala gremita (L'Unione Sarda - Vercelli)
La sala gremita (L'Unione Sarda - Vercelli)
La sala gremita (L'Unione Sarda - Vercelli)

Polverino, da poco trasferito a Roma, ha ricordato le principali operazioni degli uomini della questura e di tutti i suoi uffici. Davanti agli studenti della scuola elementare di Sinnai sono stati poi premiati gli agenti che si sono distinti in diverse operazioni.

Tanti i numeri elencati ma D'Angelo nel suo intervento ha ricordato soprattutto l'impegno di tutti gli agenti nella recente alluvione che ha colpito il sud Sardegna.

"Non ci sono particolari criticità", ha spiegato il questore nel suo discorso, "e i reati sono in calo.

Aumentano le truffe e i raggiri così come sono costanti i traffici di droga. Registriamo gli episodi di vandalismo e degrado legati alla movida e dunque all'assunzione smodata di alcol. Problema che non può essere affrontato solo dalle forze dell'ordine che non possono far altro che identificare i ragazzi, spesso minorenni, e riconsegnarli alle rispettive famiglie".

IL VIDEO CELEBRATIVO:

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L'INTERVISTA:

Matteo Vercelli

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A ORISTANO:

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