Il pestaggio di domenica non stato è un episodio isolato.

La gang di picchiatori avrebbe agito almeno in altre tre circostanze nel mese di agosto. Sempre all'esterno della discoteca Il Lido.

Sempre circondando e aggredendo il malcapitato di turno.

In un caso - ma la vittima alla fine non ha denunciato - un giovane è stato picchiato nei bagni del locale prima che il personale della sicurezza potesse intervenire.

LE INDAGINI - L'inchiesta della Squadra mobile, che si sta occupando del pestaggio del ventenne avvenuto domenica all'alba, si potrebbe agganciare a quella dei carabinieri della compagnia di Cagliari alle prese con due querele presentate da altre vittime di aggressioni sempre davanti alla discoteca del Poetto.

Ad agire, secondo le indagini, potrebbero essere sempre gli stessi ragazzi.

Un gruppo di violenti il cui unico scopo è provocare risse e aggredire - quasi sempre senza alcun motivo - altri giovani, agendo in branco.

Tra loro ci sarebbe anche qualche minorenne.

Si avvicinano alla vittima, la spintonano e dopo aver ricevuto le scuse iniziano il pestaggio.

A volte le provocazioni sono iniziate all'interno della discoteca.

Il personale della sicurezza del Lido prova a mettere sempre ordine e a evitare episodi di violenza. Ma non può occuparsi di quanto avviene all'esterno.

C'è comunque sempre la massima collaborazione con le forze dell'ordine per cercare di fornire eventuali informazioni o dettagli utili alle indagini.

LE TELECAMERE - Tra pestaggi, risse e violenze sessuali non è stata certamente un'estate tranquilla, soprattutto di notte, al Poetto. Spesso le indagini di Polizia e Carabinieri hanno avuto delle svolte grazie a qualche testimonianza.

Ma spesso anche le stesse vittime hanno paura e temono ritorsioni.

Nella zona ci sono alcuni impianti di videosorveglianza ma le immagini non sarebbero state utili agli inquirenti.

In passato nella zona agivano anche diversi spacciatori di droga, giovani pusher pronti a rifornire i frequentatori i locali del lungomare del Poetto.

Alcuni servizi organizzati dalle forze dell'ordine sono serviti a contrastare il fenomeno.

Matteo Vercelli

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