«La Camera del Lavoro Metropolitana Cgil di Cagliari ha conferito mandato all’avvocato Pierandrea Setzu per presentare querela, con il massimo impulso, nei confronti del segretario della Ugl Cagliari, Andrea Geraldo».

E sono due. Dopo quella del sindaco Massimo Zedda arriva un preavviso di denuncia nei confronti del sindacalista che, parlando della manifestazione antifascista di sabato in opposizione a quella del Blocco studentesco, aveva accusato il primo cittadino, l’Anpi e, appunto, la Cgil, di aver fomentato la violenza. 

Dichiarazioni «destituite di fondamento e gravemente offensive dell’onore e della reputazione della Cgil», si legge in una nota, «diffuse nella giornata di ieri e riprese dagli organi di stampa».

Dopo l’attacco di Zedda l’esponente dell’Ugl ha provato a rincarare la dose.

«La Ugl intende ribadire con fermezza il concetto di responsabilità istituzionale», ha rilanciato, «chi ricopre un ruolo politico di primo piano, come quello di sindaco, o sindacale, ha il dovere di misurare ogni parola, specialmente quando si invita alla mobilitazione per "disturbare" eventi che, pur potendo suscitare preoccupazioni ideologiche, si svolgono con regolare autorizzazione e pacificamente». 

La querela della Cgil «riguarda anche queste ulteriori affermazioni contenute nel comunicato stampa odierno, attraverso le quali, in modo pervicace e ostinato,  Geraldo continua a offendere la Cgil e a ledere la sua immagine pubblica. Contestualmente,  Geraldo è formalmente diffidato dal proseguire nel formulare o diffondere ulteriori affermazioni false, diffamatorie o lesive della reputazione della Cgil, riservandosi l’organizzazione ogni ulteriore azione a tutela dei propri diritti e della propria immagine».

(Unioneonline/E.Fr.)

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