"È la prima volta che un Papa manda un video messaggio a una Settimana sociale dei cattolici".

Monsignor Arrigo Miglio - che di eventi di questo genere ha una vasta e diretta esperienza - nasconde a stento la sua gioia per questa ennesima sorpresa del pontefice argentino. "Non era mai successo", ribadisce.

BATTESIMO - Cagliari ha rappresentato per Bergoglio una sorta di battesimo pastorale, una pietra miliare del suo pontificato.

Il primo tuffo in una delle periferie della chiesa italiana dove poter toccare con mano le piaghe di una società fiera ma prostrata da una disoccupazione a livelli devastanti.

Non è un caso che a suggellare il suo esordio nei viaggi apostolici (fatta eccezione per la puntata a Lampedusa), prima ancora del devoto omaggio alla sua Madonna di Bonaria, sia stato l'abbraccio - paterno e passionale - con i lavoratori del Largo Carlo Felice.

NOSTALGIA - "Quella visita, quella giornata resta ancora indelebile in Papa Francesco.

E questo video messaggio ce lo conferma, proprio perché rompe lo schema ufficiale, protocollare , e - nello stile di questo Pontefice - arriva dritto al cuore dell'evento e dei suoi attori», aggiunge monsignor Miglio.

Un ponte gettato quattro anni fa che - da giovedì a domenica prossima al Centro Congressi della Fiera - dovrà affrontare il suo primo collaudo.

RENDICONTO - "Posso assicurare che Papa Francesco, nonostante siano trascorsi quattro anni da quell'indimenticabile 22 settembre 2013, segue personalmente le vicende della Sardegna. Se da una parte questo è di grande conforto, perché ci fa sentire tutto il suo sostegno, d'altra parte ci consegna però una grande responsabilità. Nel senso che, al termine della Settimana sociale, non è che possiamo girare pagina e consegnare agli annali questa edizione. Perché alla prima occasione, sono certo che Papa Francesco ci chiederà, mi chiederà: 'Cosa state facendo per il lavoro?'".

MILLE DELEGATI - Le Settimane sociali dei cattolici italiani sono uno dei grandi eventi che hanno una propria segreteria in seno alla Conferenza Episcopale Italiani.

A Cagliari numeri imponenti: "Prevediamo l'arrivo di oltre 1.100 delegati da tutte le diocesi italiane, oltre un team ragguardevole di esperti", precisa Miglio, "ma anche la presenza di un'ottantina di vescovi, a cominciare dal presidente e dal segretario generale della CEI, Bassetti e Galantino".

IL PROGRAMMA - Quattro intense giornate di lavoro, da giovedì a domenica per un'assise che - fatta eccezione per i Convegni ecclesiali (l'ultimo a Firenze nel 2015) - è per partecipazione la più numerosa dei cattolici italiani.

"Mi piace sottolineare al pomeriggio di venerdì", dice l'arcivescovo di Cagliari, "quella che è una vera novità per le Settimane sociali: sacrificheremo qualche conferenza per lasciare spazio, divisi in gruppi, alla visite che i convegnisti effettueranno in quelle che sono state definite le buone pratiche , iniziative di lavoro, più o meno recenti, ma che funzionano, a dimostrazione che è possibile affermarsi nel mondo della produzione anche in Sardegna".

I MINISTRI - La politica italiana sarà rappresentata da Paolo Gentiloni, presidente del Consiglio dei Ministri che (salvo impegni istituzionali dell'ultim'ora) chiuderà i lavori dopo aver ascoltato le proposte elaborate dai delegati, dai ministri Claudio De Vincenti (Coesione Territoriale e il Mezzogiorno) e Giuliano Poletti (Lavoro e Politiche sociali) e dal presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

Nella giornata inaugurale il dibattito sarà moderato dalla giornalista Vania de Luca, presidente nazionale dei giornalisti cattolici, mentre venerdì 27 padre Francesco Occhetta, membro del Comitato e assistente ecclesiastico Ucsi, dialogherà con il cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

IL FRANCOBOLLO - In occasione dell'evento il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo celebrativo della Settimana sociale dei cattolici italiani, nel 110° anniversario della prima edizione, del valore di € 0,95.

Nelle quattro giornate, recandosi allo sportello postale, sarà possibile spedire la corrispondenza affrancata con il francobollo celebrativo della Settimana sociale dei cattolici italiani.

Paolo Matta

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