Cagliari, al Lazzaretto di Sant’Elia il sindaco Zedda sorprende il pubblico
Un modo per allentare la distanza tra il Comune e i suoi cittadiniPer il primo compleanno la maggioranza del Consiglio comunale ha scelto una cornice informale per celebrare un anno di amministrazione: una terrazza, quella del Lazzaretto di Sant’Elia, affacciata sul Golfo di Cagliari tra profumo di pesce e brezza marina.
Un incontro fuori protocollo, dentro la città. Le consigliere e i consiglieri di maggioranza, insieme al sindaco Massimo Zedda, si sono ritrovati al ristorante del Lazzaretto, uno dei luoghi più vivi e vissuti del quartiere, per fare il punto sul primo anno di mandato e guardare ai progetti futuri. Nessun palco rigido, nessun tono formale: solo la volontà di restituire il senso di un’amministrazione che – almeno nei gesti – cerca di raccontarsi come accessibile e presente.
Eppure, il momento più inatteso è arrivato dopo la cena. Quando il sindaco, chitarra in mano, ha deciso di unire la voce a quella dell’animatore della serata sulle note di “Knockin’ on Heaven’s Door”, versione Guns N’ Roses dell’iconico brano di Bob Dylan. Una scena che ha sorpreso i presenti – cittadini, consigliere e consiglieri, operatori culturali – più abituati a vederlo tra i banchi del Consiglio che sotto i riflettori.
Un modo – l’ennesimo di Zedda- per allentare la distanza tra il Comune e i suoi cittadini e, perché no, stemperare la politica.
Il rischio, come sempre in questi casi, è quello della teatralizzazione del consenso. Ma se la città è anche racconto, allora questa immagine del sindaco-musicista si inserisce in una narrazione già nota: quella di un primo cittadino che cerca di parlare il linguaggio della comunità e non solo attraverso i comunicati stampa.