Divieto di avvicinamento, con l'applicazione del braccialetto elettronico. È la misura cautelare emessa questa mattina dal Gip del Tribunale di Cagliari, ed eseguita dai carabinieri della stazione di Sant'Avendrace, per un cinquantenne residente nel capoluogo. Il motivo è legato a ripetuti episodi di violenza e condotte persecutorie commesse nei confronti dell'ex compagna di 48 anni di Maracalagonis.

Le indagini sono state avviate dopo che la vittima, lo scorso gennaio, aveva sporto denuncia nella stazione locale dei carabinieri. Nell'occasione, a Maracalagonis, aveva riferito che l’ex compagno, a partire dallo scorso mese di ottobre, aveva avuto nei suoi confronti degli atteggiamenti ossessivi e violenti, che si erano poi concretizzati in minacce, aggressioni e continui tentativi di controllo, tanto da generare in lei uno stato di ansia e timore per la propria incolumità.

A seguito della denuncia, era stata attivata tempestivamente la procedura prevista dal "Codice Rosso" per la tutela delle vittime di violenza di genere, che ha consentito di avviare le necessarie verifiche investigative. Sulla base degli elementi raccolti, è stata quindi disposta la misura cautelare eseguita stamattina, che punta a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza della vittima. Il cinquantenne, ora col braccialetto elettronico, dovrà attenersi alle prescrizioni imposte.

(Unioneonline/r.sp.)

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