Buon partecipazione per il primo degli “Appuntamenti con la Vita” organizzati dall’ente Renzo Galanello APS per incidere sull’indice di donazione del sangue in Sardegna.

L’iniziativa è stata possibile grazie al protocollo di intesa siglato di recente con la ASL di Cagliari e in accordo con l’AVIS comunale di Cagliari: per tutta la mattina di domenica 16 marzo l’autoemoteca dell’AVIS provinciale ha sostato nel parcheggio dell’Ospedale Microcitemico del capoluogo sardo e ha raccolto 20 sacche di sangue.

Ad inaugurare l’iniziativa sono state le Ladies del 4 Mori Chapter Sardinia Italy, associazione legata alla concessionaria Harley – Davidson Cagliari che da molti anni si dedica ad iniziative solidali.
«La scelta dell’ospedale Antonio Cao come luogo di raccolta non è casuale - spiega Ivano Argiolas, presidente dell’ente Renzo Galanello - A questo ospedale vengono destinate circa 23000 unità di sangue all’anno, tenendo conto che qui afferiscono 500 delle mille persone con talassemia in Sardegna, oltre ai piccoli pazienti oncologici e un’ottantina di persone con anemia cronica che, specie con l’avanzare dell’età, hanno bisogno di trasfusioni di sangue. Per il 2025 contiamo di fare altre quattro raccolte, ma siamo persuasi del fatto che dal 2026 si possano moltiplicare le donazioni, specie quelle periodiche e continuative».

«In Sardegna si raccolgono circa 80mila sacche all’anno, a fronte di un fabbisogno di 110mila – aggiunge Marino Argiolas, referente del progetto DoniAmo dell’ente Galanello e già direttore della struttura regionale di coordinamento dell’attività trasfusionale - Il nostro obiettivo è coinvolgere sempre nuovi donatori, specialmente giovani, con i quali poter fare una seria programmazione».

(Unioneonline)

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