In piazza a Cagliari, prima in viale Trento e poi la sfilata sino alla sede del Consiglio regionale in via Roma.

Con gli “attrezzi del mestiere”, una sessantina di camion e furgoni usati – prima della pandemia – per andare in giro tra fiere e sagre della Sardegna.

Giostrai, ambulanti e torronai hanno deciso di farsi sentire. E’ tutto fermo o quasi da un anno e mezzo, loro sono rimasti senza o con pochissimo lavoro e con le famiglie da mantenere.

I rimborsi? Inadeguati. Un primo indennizzo è arrivato per 600 lavoratori, relativo al 2020: circa 6mila euro a testa. Con la seconda tranche le domande si sono moltiplicate.

"E si è creato un tappo – spiega il presidente di Ambulantando Css Mauro Zedda -, questa volta la politica non c’entra. I soldi sono stati stanziati, ma il problema è la burocrazia, e fino a quando non ci danno risposte non ce ne andiamo. Siamo pronti a piantare le tende”.

Almeno in seicento (ma sono oltre 2mila le domande pervenute) attendono una seconda tranche da 6mila euro. Più un’altra eventuale per il secondo semestre del 2021.

Secondo quanto spiegato dalle sigle organizzatrici qualcosa nell'esame delle pratiche si starebbe muovendo, ma non ci sono certezze sui tempi dell'erogazione dei fondi. Per questo i lavoratori hanno distribuito in via Roma decine di volantini con la scritta "Vergogna".

"La pazienza è finita - si legge nel documento - sono passati sette mesi dalla delibera di giunta senza incassare un euro. Chiediamo che immediatamente venga rimosso qualsiasi ostacolo o impedimento e vengano messe in pagamento subito le pratiche in ordine di arrivo al protocollo dell'assessorato". 

Nel corso di una conferenza di capigruppo convocata per ricevere una delegazione, l’assessore regionale al Bilancio, Giuseppe Fasolino, ha chiarito che la Regione punta a concludere entro dicembre i pagamenti delle indennità una tantum ad ambulanti e giostrai. E ha assicurato che i tempi saranno accelerati anche grazie al supporto di altre unità di personale.

Ad oggi, ha spiegato l'assessore, sono state presentate circa 2000 domande delle quali 703 istruite, 274 dichiarate ammissibili, 489 respinte ed altre ancora da esaminare.

(Unioneonline/L)

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