Allarme virus, in Sardegna mobilitati 6.600 uomini della Protezione civile
Regione e Comuni hanno fatto il punto della situazione. Solinas: "Servono unità e coesione"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Quello di oggi non è stato un semplice incontro operativo, ma un vero e proprio richiamo all'unità e alla
coesione per rispondere con forza e determinazione all'emergenza e assicurare massimo impegno per la sicurezza dei cittadini". Così il governatore Christian Solinas, dopo l'incontro tra giunta regionale e sindaci della Sardegna, organizzato a Cagliari proprio da Villa Devoto per fare il punto sull'allarme Coronavirus.
"È stata un'opportunità per fare chiarezza - spiega l'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu -- e rafforzare la comunicazione tra le istituzioni sul tema dell'emergenza e dei protocolli operativi".
Dal canto proprio, l'assessore all'Ambiente Gianni Lampis ha ricordato che in Sardegna sono 6.600 i volontari di protezione civile in campo e sono state 49 le video conferenze a cui l'Unità di crisi, che coinvolge sia la direzione generale della Sanità, sia la direzione generale della Protezione civile, ha partecipato con il dipartimento nazionale.
Presente all'incontro anche l'assessore agli Enti Locali Quirico Sanna, che ha invitato la comunità isolana a "fare squadra, perché in questo momento è importante l'unità dei territori e l'omogeneità dell'informazione".
(Unioneonline/l.f.)