Due hanno patteggiato una condanna a un anno e otto mesi, con pena sospesa, gli altri cinque sono stati rinviati a giudizio con accuse che vanno dall'associazione a delinquere alla truffa. Questa la decisione assunta oggi dal Gup del Tribunale di Cagliari, Simone Nespoli. Il processo verrà celebrato l'8 luglio, davanti alla prima sezione penale, nei confronti di Albino Serventi e della figlia Alessandra, entrambi cagliaritani (difesi da Fernando Vignes e Laura Santoro), dei guspinesi Cristiano Ligas, 32 anni, (assistito dall'avvocato Marco Usai) e Cristian Italiano, di 26, e di Daniele Picciau, 36 anni, di Elmas. Usciti di scena, dopo il patteggiamento, il tedesco Christopher Zawieja, di 26 anni, e l'italo-francese Julien Zucca, di 36, entrambi residenti a Guspini.

L'ACCUSA - L'accusa, rappresentata dal pm Emanuele Secci, che ha anche coordinato le indagini sfociate lo scorso anno in una serie di ordinanze di custodia cautelare, è quella di associazione per delinquere e truffa. Secondo gli inquirenti, il gruppo avrebbe costituito una società che acquistava merce da rivendite di materiale edile, pagandola spesso con assegni scoperti. Debiti che non venivano ottemperati a cui seguiva, sempre stando alla tesi accusatoria, la vendita in nero dei prodotti acquistati. Otto gli episodi contestati.
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