Dipendente infedele all'Auchan di Santa Gilla. Un addetto del reparto pescheria ha consegnato a un amico due confezioni che avrebbero dovuto contenere due chili di orate. L'uomo ha pagato 28 euro alla cassa ma subito dopo è scattato l'allarme. Nelle buste di plastica non c'erano i pesci ma svariate confezioni di bottarga per un valore di 438 euro. Il dipendente e l'amico sono stati denunciati dagli agenti della Squadra volante per truffa.

LO SCAMBIO Le telecamere di videosorveglianza hanno inchiodato la coppia di giovani, R. N., 33 anni (il dipendente dell'Auchan), e il ventunenne F. P., entrambi cagliaritani. La consegna è avvenuta proprio nel reparto pescheria. L'addetto al banco ha preparato le confezioni e le ha date all'amico con tanto di denaro, 30 euro, per pagare le orate. F. P. si è diretto tranquillamente verso le casse dell'ipermercato. Saldato il conto (28,30 euro per due chili di orate) si stava per allontanare ma nel varcare le barriere antitaccheggio ha fatto scattare l'allarme.

LA BOTTARGA I vigilantes dell'Auchan hanno fermato il giovane. In mano aveva due sacchetti di plastica. Dentro le confezioni preparate nel reparto pescheria con tanto di dicitura sullo scontrino: orate. Gli uomini della sicurezza hanno controllato cosa avesse fatto scattare l'allarme scoprendo così che le orate in verità erano una serie di confezioni di uova di muggine essiccate. E il prezzo da pagare sarebbe stato molto più alto: 438 euro.

LA DENUNCIA Gli uomini del personale dell'Auchan hanno chiamato il “113” e sul posto è intervenuta una pattuglia della Squadra volante. Gli agenti hanno identificato il cliente che ha raccontato di aver preso i pacchetti da un amico che lavora nel reparto pescheria. «Mi ha consegnato anche i soldi per pagare. Una volta fuori gli avrei dovuto restituire le buste di plastica con le orate». Impossibile sapere se anche il ventunenne fosse a conoscenza del reale contenuto delle confezioni.

IL RISCHIO I poliziotti lo hanno denunciato per truffa insieme al dipendente infedele. Le confezioni di bottarga sono state restituite al responsabile dell'ipermercato. L'addetto del reparto pescheria ora rischia anche di perdere il posto di lavoro. Tutto per portarsi a casa due chili di bottarga fingendo fossero orate. Dimenticando però di eliminare le etichette antitaccheggio. (m. v.)
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