Cagliari, per la musica al LidoPorcedda condannato a tre mesi
È stato condannato a tre mesi per falso ideologico e disturbo della quiete pubblica Sergio Porcedda, l'imprenditore cagliaritano titolare dello stabilimento balneare del Poetto - Il Lido -, nonché ex proprietario del Bologna Calcio.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
D'estate i baretti del Poetto sono frequentatissimi anche di notte e chi vive da quelle parti non riesce a dormire a causa della musica alta. Così cinque anni fa un'inquilina delle case che si affacciano sul litorale ha denunciato i titolari del Lido e dei chioschi Palm Beach, Twist bar, Miraggio, Nilo e Calipso. Ieri pomeriggio il giudice del tribunale monocratico Giovanna Deriu ha emesso la sentenza: Sergio Porcedda, l'imprenditore cagliaritano titolare dello stabilimento balneare del Poetto - Il Lido -, nonché ex proprietario del Bologna Calcio è stato condannato a tre mesi per falso ideologico e per disturbo della quiete pubblica. Il giudice ha inoltre deciso di infliggere 300 euro di ammenda ai titolari dei chioschi Palm Beach (Maria Assunta Cabras), Twist bar (Maurizio Marongiu), Miraggio (Piero Marci), Nilo (Anna Frongia e Cinzia Erriu), Malibu (Sandra Argiolas) e Calipso (Walter Casula), che erano accusati solo di disturbo della quiete pubblica.
FALSO IDEOLOGICO - Nella sua richiesta di rinnovo della concessione al Comune, Porcedda avrebbe però anche falsamente attestato che gli impianti musicali presenti nella discoteca del Lido non avevano subito alcuna modifica rispetto a quanto constatato nel '93 dall'apposita Commissione di vigilanza, circostanza che fu invece smentita da un sopralluogo che rilevò più decibel del consentito.
LA DIFESA DI PORCEDDA - In realtà - hanno spiegato gli avvocati Bernardo e Gianluca Aste, difensori dell'imprenditore -, Porcedda aveva delegato a un esperto la gestione della discoteca e nulla sapeva di emissioni sonore.