Quando ha visto un giovane salire sulla sua auto non ci ha pensato su neanche un istante: si è aggrappata allo sportello per fermare il ladro. Dopo essere stata trascinata sull'asfalto per alcune decine di metri, la cinquantenne ha mollato la presa. Da terra ha guardato la vettura allontanarsi.

Vedersi rubare l'auto, lasciata incustodita giusto il tempo per buttare la spazzatura nel cassonetto, ed essere trascinata nel tentativo di bloccare il ladro non è un'esperienza piacevole. L'ha vissuta ieri notte in via Boiardo, traversa di piazza Giovanni XXIII, una cinquantenne cagliaritana: scesa per scaricare alcune buste di plastica con dei rifiuti, ha lasciato le chiavi nel quadro e il motore acceso. Un boccone ghiotto per un ladruncolo che si trovava da quelle parti. Si è messo alla guida e si è allontanato trascinando la donna. Finita rovinosamente a terra non ha potuto far altro che chiamare il 113: «Sono stata rapinata».

SERATA ROVINATA Gli agenti della Squadra volante arrivati sul posto hanno trovato la vittima indolenzita per le contusioni riportate nella caduta. È stata lei a raccontare quanto accaduto a mezzanotte e mezza. Dopo aver trascorso la serata a cena da un'amica si è portata via alcune buste di spazzatura. Salita in auto per tornare a casa, nel quartiere sul colle di Bonaria, si è avvicinata con la vettura a un cassonetto. Per gettare i rifiuti ha lasciato il veicolo con il motore acceso.

LA RAPINA Era a pochi metri quando un giovane si è infilato nell'utilitaria. Ha tolto il freno a mano e ingranato la “prima”. La donna ha tentato di fermare il ladro. Ha afferrato lo sportello, facendosi trascinare per una decina di metri. Poi ha dovuto lasciare la presa, inciampando e finendo rovinosamente sull'asfalto. L'auto è sparita da via Boiardo, svoltando in via Cavaro e facendo perdere le tracce. Nell'abitacolo la donna aveva anche la borsetta con dentro 50 euro, documenti, telefono cellulare e le chiavi della propria abitazione. Le indagini degli agenti, coordinati da Gianfranco Murgia, sono iniziate subito. La caccia all'auto rubata, numero di targa in mano, fino a ieri notte non aveva dato alcun esito. Non è escluso che venga ritrovata nei prossimi giorni abbandonata nelle campagne dell'hinterland. Il furto, secondo gli investigatori, non sarebbe stato compiuto per impossessarsi di una vettura da utilizzare per qualche colpo. È probabile che il ladro abbia approfittato semplicemente della disattenzione della cinquantenne. La vittima ora dovrà presentarsi in Questura per formalizzare la querela per rapina.

MATTEO VERCELLI
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