Quattro fucilate a terra per spaventare cinque giovani di Quartu che lo stavano aggredendo. Una pallottola vagante va a segno, colpendo un trentaduenne. La folle notte al night club cagliaritano Piper, in viale Monastir, finisce con un buttafuori, Roberto Rossi 37 anni di Cagliari, in cella per tentato omicidio, un pregiudicato di Quartu, Giulio Collu, in sala operatoria per farsi rimettere a posto la gamba ferita, un rumeno contuso e diverse persone che verranno denunciate per lesioni.

IL PESTAGGIO Al Piper è una serata come le altre. Musica, un drink in compagnia di belle ragazze e quattro chiacchiere. Tutto fila liscio fino alle 5. L'orario di chiusura è vicino. Cinque giovani iniziano a infastidire un cliente di nazionalità rumena arrivato poco prima per bere un drink. L'alcol e le provocazioni sono un cocktail micidiale. Il rumeno viene picchiato. Tutta colpa di una parola o di uno sguardo di troppo. Tre ragazze scappano. Cameriere e personale del night si mettono al riparo.

L'INTERVENTO Roberto Rossi, da cinque anni nel servizio di sicurezza, interviene in difesa del rumeno. Gli aggressori - un gruppetto di Quartu temuto nei locali notturni perché spesso sinonimo di guai - cambiano obiettivo scagliandosi sul buttafuori. Calci e pugni vanno a segno, ma il trentasettenne è un osso duro. Dopo aver risposto colpo su colpo ai cinque scalmanati, esce nel piazzale davanti al night. Raggiunge l'auto e afferra il fucile da caccia calibro 12.

SPARI Gli aggressori non sembrano intimoriti. Rossi a quel punto preme il grilletto, puntando in basso. La fucilata lascia il segno sull'asfalto ma non sortisce l'effetto sperato. I cinque, secondo la ricostruzione degli agenti della Squadra mobile che hanno svolto le indagini, avanzano capeggiati da Giulio Collu, 32 anni di Quartu con diversi precedenti alle spalle. Il buttafuori, impaurito, spara ancora. Tre colpi. Uno di questi colpisce Collu alla gamba. È il fuggi fuggi generale. Qualcuno decide di chiamare il 113.

GOCCE DI SANGUE I primi a intervenire sono gli agenti della Squadra volante. Nei parcheggi del Piper ritrovano i bossoli. Sull'asfalto evidenti macchie di sangue. Vengono ascoltati i dipendenti del night e scattano le ricerche di chi ha sparato, del ferito e degli aggressori. Qualche ora dopo Collu viene raggiunto all'ospedale Santissima Trinità. Ci era arrivato poco prima accompagnato su un furgone. Medicato viene poi trasferito nel reparto di Ortopedia del Marino dove subisce un piccolo intervento chirurgico alla gamba. Dovrà restare ricoverato una ventina di giorni.

LE INDAGINI In viale Monastir arrivano anche gli esperti della Scientifica e gli investigatori della Squadra Mobile, comandati dal dirigente Oreste Barbella e dal vice Cosimo Bari. Sul posto anche i carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari. Le ricerche di Rossi, incensurato, si concludono di mattina quando, accompagnato dall'avvocato Mario Canessa, si costituisce. Con l'accusa di tentato omicidio finisce nel carcere di Buoncammino. Prima indica agli agenti il punto dove recuperare il fucile - in un terreno fangoso poco distante dal night - che aveva acquistato qualche mese prima ma risultato rubato. Le indagini, coordinate dal pm Danilo Tronci, vanno avanti. I poliziotti stanno cercando di risalire al gruppo di aggressori. Potrebbero essere denunciati per lesioni.

IL LOCALE «Una persona buona, sempre attenta nel trattare i clienti nel dovuto modo». I colleghi di lavoro di Roberto Rossi sono scossi. «Tutta colpa di quel gruppo di violenti che voleva sfasciare il locale. Roberto ha sparato per spaventarli». Intanto, con le indagini ancora in corso, ieri notte il Piper ha aperto regolarmente. (m. v.)
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