Cagliari, brucia nella notte l'albergo FloraPrimo piano distrutto da un rogo doloso
Danneggiate gravemente due stanze, l'intervento dei vigili del fuoco ha evitato il crollo della palazzina. L'incendio è scoppiato poco prima delle due. L'allarme è stato dato dalla proprietaria della vicina pizzeria Lo Zodiaco che ha visto le fiamme.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nessun segno di scasso, nessun vetro infranto. Chi è entrato nell'albergo Flora di via Sassari e appiccato le fiamme in due stanze al primo piano aveva le chiavi. La buona sorte ha impedito che la struttura interna in legno, appena ristrutturata e pronta per l'inaugurazione prevista tra un mese, si sgretolasse provocando il crollo della palazzina di tre piani. Una vicina, la proprietaria della pizzeria Lo Zodiaco, ha notato il bagliore della fiamme verso le due e lanciato l'allarme. I vigili del fuoco sono intervenuti in tempo limitando i danni, comunque ingenti.
DOLOSO Alle 11 di ieri nel ristorante al piano terra si respira ancora un forte odore di bruciato. Il proprietario, Beppe Deplano, è in Questura a formalizzare la denuncia. È la moglie ad aprire il portone al civico 45 (le serrature sono già stata sostituite): «Sono entrati senza forzare la serratura e sono saliti al primo piano», spiega. La voce fa trasparire la rabbia per quello che definisce «gesto vile». Sulla natura dolosa dell'incendio non ci sono dubbi: i vigili del fuoco della squadra del porto hanno lavorato due ore e mezza per spegnere le fiamme. Hanno trovato tracce di liquido infiammabile. Inoltre, nelle stanze da dove sono partiti due distinti roghi, sedie e comodini sono stati sistemati sui letti per aumentare la forza distruttrice del fuoco.
L'IPOTESI Su chi sia stato a compiere l'attentato, per ora, ci sono soltanto ipotesi al vaglio degli agenti della Squadra mobile di Cagliari che si sta occupando della vicenda. Unico dato certo: chi è entrato nell'albergo, con il cantiere ancora aperto, aveva le chiavi. Ci sarebbero stati alcuni episodi che farebbero pensare a un regolamento di conti legato ai lavori di ristrutturazione. Due mesi fa era stato bruciato il contatore elettrico. Poi erano arrivate le telefonate di un legale che rappresenta gli operai di una ditta che aveva in subappalto, dall'impresa responsabile del cantiere, alcuni lavori. Sembra che ci fossero stipendi e forniture non pagate. Qualcuno potrebbe così aver perso la pazienza.
I DANNI In un angolo della hall c'è ancora un mucchietto di detriti della ristrutturazione che si sta per concludere. Nelle pareti bianche compaiono i primi segni lasciati dal fumo dell'incendio divampato al primo piano. Dopo una rampa di scale, si arriva alle stanze che si affacciano su un lungo corridoio. Due camere sono completamente annerite. Materassi, comodini, sedie e spalliere del letto sono bruciate. Le travi a vista (resistenti al fuoco per i primi sessanta minuti) sono state mangiucchiate dalle fiamme. Anche le pareti (con una resistenza maggiore, tre ore, per evitare il propagarsi di un eventuale incendio) non hanno riportato lesioni strutturali. Danni ingenti anche in un bagno. Chi è entrato nell'albergo, prima di far partire il rogo, ha cercato inutilmente di allagare l'albergo aprendo i rubinetti. Per fortuna la titolare della vicina pizzeria ha visto il fuoco e il fumo lanciando per tempo l'allarme. Altrimenti le conseguenze sarebbero state ben più gravi.
GLI ACCERTAMENTI Sul posto sono arrivati anche gli esperti della Scientifica, a caccia di eventuali tracce lasciate dagli attentatori. Poi gli investigatori della Squadra mobile hanno raccolto i dubbi dei proprietari dell'albergo Flora. I sospetti dovranno trovare conferma con le indagini che non si annunciano semplici.
MATTEO VERCELLI