Saranno gli esami del Dna a stabilire a chi appartiene il cadavere ritrovato lunedì mattina nelle campagne di Terralba.

Le indagini, affidate dalla procura al Nucleo investigativo dei carabinieri di Oristano, vanno avanti ma già una prima risposta è arrivata sulle cause che hanno portato al decesso: l’esame autoptico, effettuato dal medico legale Roberto Demontis, ha stabilito che non ci sono segni di violenza, presumibilmente si è trattato di un malore che non ha lasciato scampo all’uomo.

Nel frattempo i resti ossei sono stati inviati al Ris di Cagliari per gli accertamenti scientifici e il test genetico.

L’ipotesi è che il corpo possa appartenere a Mario Saba, il pastore di 73 anni scomparso a fine aprile. Saba lavorava nelle vicinanze della zona in cui è stato ritrovato il cadavere.

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