Vasta attività antibracconaggio nell’area intorno a Cagliari: da Castadias a Teulada per l’area costiera, e in più le aree interne ed esterne al Gutturu Mannu.

I volontari della Lipu, in coordinamento con i carabinieri forestali di Cagliari e, per alcune zone, con le Guardie Volontarie Wwf e l’Oasi Wwf del Cervo e della Luna, hanno scoperto postazioni per le reti con lo scopo di catturare piccoli uccelli, sentieri per l’uccellagione e trappole per gli ungulati, anche in nuove aree rispetto a quelle già battute in cui viene praticato il bracconaggio.

Quattro i siti di cattura individuati a Castiadas, dalle postazioni per reti ripulite poco prima del passaggio dei volontari e pronte per catturare i tordi di passaggio.

Bonifiche sono state poi effettuate a Capoterra, nel Parco Gutturu Mannu, lungo un sentiero per l’uccellagione e altri due sentieri per la cattura di ungulati e di uccelli.

I volontari della Lipu hanno scoperto, grazie a sopralluoghi, che la pratica si estende anche al Sulcis Iglesiente: a Carbonia sono stati individuati 5 siti per la cattura degli uccelli con le reti, e all’Oristanese (3 siti di cattura ritrovati): quanto individuato è stato segnalato ai Carabinieri forestali per le successive attività di indagine.

Non c’è solo il bracconaggio nelle attività della Lipu in Sardegna: quest’anno, in collaborazione con l’Oasi Wwf del Cervo e della Luna, è stata organizzata una giornata di sensibilizzazione, accompagnando nei luoghi delle illegalità alcuni ragazzi - quotidianamente impegnati nell’Oasi in attività di reinserimento lavorativo e di salvaguardia della natura - e rimuovendo con loro le trappole per la cattura di uccelli e i lacci per ungulati.

«Abbiamo potuto estendere il nostro raggio d’azione al di fuori delle ormai note aree del bracconaggio – dice Gigliola Magliocco, coordinatrice del campo antibracconaggio della Lipu - La nostra richiesta alla nuova Giunta regionale è quella di dare un nuovo impulso alla lotta al bracconaggio affinché questo fenomeno criminoso sia definitivamente estirpato».

«Un plauso a tutti i volontari per l’impegno, anche gravoso e non privo di insidie, che hanno svolto nelle oltre due settimane di attività – dichiara il presidente della Lipu, Alessandro Polinori – Il campo ci ha detto che la situazione nel Cagliaritano è stabile, anche se in relazione ai controlli effettuati risulta in diminuzione. Tuttavia, l’attenzione dovrà essere particolarmente alta anche per il futuro, sia perché in assenza di controlli il fenomeno del bracconaggio rialzerebbe la testa, sia perché ci sono zone dove l’uccellagione viene impunemente, o quasi, ancora effettuata».

«Sono necessarie dunque – conclude il presidente della Lipu – misure di contrasto più incisive e l’attivazione di un Nucleo specializzato a supporto dei pur validissimi Carabinieri forestali, un nucleo svincolato dal territorio che contrasti con le forze dell’ordine più efficacemente il bracconaggio e restituisca a queste terre, alla loro natura, tutto il rispetto che si meritano».

(Unioneonline/s.s.)

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