Consumi anomali dovuti a perdite d’acqua occulte? Il gestore ha l’obbligo di avvisare tempestivamente l’utente, altrimenti deve anche risarcire il danno, oltre a stornare la bolletta.

Lo ha stabilito il giudice di pace di Cagliari, con una sentenza del 2 dicembre scorso che ha condannato Abbanoa a risarcire l’utente per 2mila euro, oltre a interessi e spese legali.

L’emissione di una bolletta, seppur corretta nei calcoli, non sostituisce la comunicazione preventiva, che è necessaria in presenza di consumi anomali rispetto allo storico dell’utenza.

L’azione giudiziaria è stata promossa da Adiconsum Cagliari, con il supporto dell’avvocato Alessandro Zotti, dopo una lunga fase di reclami e tentativi di risoluzione stragiudiziale rimasti senza riscontro. Il caso riguarda una perdita idrica occulta che ha generato consumi sproporzionati, l’assenza di una segnalazione tempestiva da parte di Abbanoa ha impedito all’utente di intervenire in tempo, aggravando così il danno economico.

«Il giudice ha chiarito un principio fondamentale» afferma Simone Girau, Presidente di Adiconsum Cagliari. «Davanti a consumi anomali Abbanoa deve avvisare l’utente. Se non lo fa, non basta lo storno delle bollette: scatta il risarcimento del danno. È una svolta importante per tutti gli utenti del servizio idrico perché ristabilisce il giusto equilibrio tra gestore e cittadini».

Chiunque abbia ricevuto bollette anomale, è dunque l’invito dell’associazione, non si rassegni a pagare e verifichi la sua posizione.

(Unioneonline)

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