Bici? No, grazie: Sardegna fanalino di coda in Italia per mobilità su due ruote
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Andare in ufficio in bici? No, grazie.
Almeno in Sardegna, dove solo l'1% della popolazione sceglie le due ruote per spostarsi da casa al lavoro.
È il dato che emerge dal Rapporto sull'economia della bici in Italia e sulla ciclabilità nelle città, analizzato da Legambiente, Velolove e Grab+, in occasione di un summit sul settore del cicloturismo in Italia.
Un comparto che - viene sottolineato - "movimenta attualmente più di 2 miliardi di euro all'anno, mentre l'insieme degli spostamenti a pedali, al netto delle vacanze in bici, genera un fatturato annuo di più di 4 miliardi all'anno".
Cifre che vanno a comporre il cosiddetto "Pib" (Prodotto Interno Bici), anche se, rimarcano le associazioni, "non tutte le regioni italiane contribuiscono allo stesso modo".
L'Isola, ad esempio, che resta fanalino di coda, assieme a Lazio, Sicilia, Calabria e Molise, mentre nella graduatoria spiccano Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna e Veneto, che "pedalano" in linea con le città europee, con una media dell'8% di residenti che sceglie di lasciare l'auto nel box per spostarsi quotidianamente in sella alla bicicletta.
(Redazione Online/l.f.)