Autorità portuale della Sardegna, Montaresi in pole per la presidenza
Ipotesi sulla successione a Massimo Deiana: è l’attuale commissaria a La Spezia e Carrara, l’ipotesi lanciata da importanti gruppi del settore marittimo. L’ultima parola a SalviniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una settimana e non è arrivata alcuna smentita. Quindi quasi una conferma: Federica Montaresi, attuale commissaria dei porti di La Spezia e Carrara, è il nome più quotato per prendere il posto di Massimo Deiana (in scadenza a luglio) alla presidenza dell’autorità portuale della Sardegna.
La notizia è stata lanciata nei giorni scorsi dal Secolo XIX e, in contemporanea, dalla testata specializzata Medi Telegraph, entrambe di proprietà del gruppo Msc – colosso della logistica e delle crociere – che fa capo alla famiglia Aponte, che a sua volta intrattiene rapporti d’affari con il gruppo Grendi, radicato al porto di Cagliari. Qualcosa più di una semplice indiscrezione, quindi.
L’ultima parola spetta al ministro dei Trasporti Matteo Salvini, “sentita” la Regione: sarà lui a fare le nomine. Per la Sardegna e per altre quattro authority: Mar Tirreno settentrionale, Mar Tirreno centrale, Mar Tirreno meridionale e Ionio e Mar Adriatico settentrionale. Sono quelle per le quali a dicembre, con scadenza a fine gennaio, è stata pubblicata una manifestazione di interesse. Niente di vincolante né finalizzato alla redazione di una graduatoria: gli aspiranti presidenti dovevano solo inviare il loro curriculum e aspettare. Ma non è detto che l’incarico venga affidato a un componente della lista.
Montaresi ha ricevuto una sorta di endorsement da testate che pesano (molto) nel settore marittimo. Per questo le sue quotazioni sono alte. E sarebbe una “papessa straniera” a governare i porti della Sardegna. Ma non è l’unico nome circolato: si è fatto quello dell’ex presidente della Regione, Christian Solinas, come quello di Elisabetta Neroni (ora alla guida del Centro regionale di programmazione) e di Natale Ditel, che all’autorità portuale di Cagliari ora fa il segretario generale. Totonomi, per ora.
Di certo chi approderà nel più importante ufficio con vista sul porto non troverà una situazione disordinata. Il mandato di Massimo Deiana (il secondo, per questo non potrà ripetersi) terminerà a luglio. Nell’ultimo bilancio dell’ente ha fatto sapere che «la capacità di investimento dell’Autorità, che anche per il 2025 si attesta nella media degli ultimi 8 anni (di poco superiore ai 100 milioni di euro), offre un chiaro segnale di vitalità della spesa pubblica, registrato anche a livello macroeconomico». E ancora: «A distanza di quasi 8 anni dalla delibera del Comitato di gestione del 28 novembre 2017 con la quale veniva approvato il primo bilancio unitario della neo-istituita Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna, il più ampio ed esteso network portuale d’Italia, l’economia nazionale e quella regionale possono contare su un ente che è stato in grado di muovere quasi 800 milioni di euro nel corso di questo suo primo “ottennato” di vita».
(Unioneonline/E.Fr.)