Sulla tomba di Silvia Manca, nel cimitero di Aritzo, c'è ancora il nastro del cuscino di fiori che il giorno dei funerali copriva la bara. Una dichiarazione d'amore del marito Danilo, e i nomi dei loro tre gemellini, Martina, Sofia e Matteo, venuti al mondo appena due settimane prima e subito sistemati dentro l'incubatrice. Ad Aritzo pioveva, il 16 giugno, e una folla immensa accompagnò il feretro al cimitero. Amici, conoscenti, sconosciuti: aveva toccato il cuore di tutti, la storia della mamma uccisa dal cancro pochi giorni dopo il parto al sesto mese di gravidanza. Silvia Manca, 44 anni, di Aritzo, da due lustri residente a Villaspeciosa, tornava in paese solo di tanto in tanto per visitare i familiari. Ma il giorno dell'ultimo saluto, per gli aritzesi era come se lei non fosse mai andata via.

LA SPERANZA - «Tutti hanno pianto per lei, l'hanno sentita vicina come una di famiglia»
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