Ora la palla passa al Consiglio regionale dove la prossima settimana, in commissione Urbanistica, approderà il disegno di legge sulle Aree idonee approvato oggi dalla Giunta Todde. Il testo - quattro articoli che rimandano a novanta pagine di allegati - «disciplina in maniera puntuale le aree idonee e non, e quelle ordinarie e vincolate», ha spiegato la presidente della Regione Alessandra Todde dopo il via libera. La governatrice ha sottolineato che «le aree non idonee riguardano la maggior parte del territorio sardo», e che «le autorizzazioni in corso che vanno fuori dal contesto delle aree idonee non avranno più effetto».

Un passaggio anche sul «fondo di 670 milioni per incentivare cittadini, imprese ed enti all’autoconsumo». Todde ha anche voluto sottolineare che «la Sardegna è la prima Regione ad attuare il decreto Pichetto Fratin sulle aree idonee. Ora però il testo passa all’attenzione dell’Assemblea sarda, e i tempi di approvazione non si preannunciano brevi.

Lo stesso assessore all’Urbanistica Francesco Spanedda, in una nota, parla dell’obiettivo di arrivare al via libera entro l’anno. 

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