Esami di maturità, le tracce: Borsellino, Pasolini, “Il Gattopardo”, l’indignazione sui social
Prima prova scritta di italiano per 12.378 sardi: ci sono anche un testo sul Anni ‘30 e il New Deal, uno sulla cementificazione e una riflessione sulla parola “Rispetto”Foto simbolo (Ansa)
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Al via con la prova di italiano gli esami di maturità per 12.378 studenti sardi e 524.415 italiani. La Sardegna è la regione italiana con la più alta percentuale di studenti non ammessi: sono il 7,1%, contro una media italiana del 3,5%.
La prima prova scritta di Italiano è comune a tutti gli indirizzi di studio. Le tracce sono messe a punto dal ministero dell'Istruzione e sono in tutto sette, divise tra tre diverse tipologie: 2 analisi del testo, 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità.
LE TRACCE
La prima traccia del tema di attualità - tipologia C - ricorda il giudice Paolo Borsellino attraverso un testo dal titolo "I giovani, la mia speranza", pubblicato su Epoca nell'ottobre 1992, e riflette sull'importanza della cultura della legalità portata ai giovani come deterrente a lungo termine per la proliferazione della cultura mafiosa.
La seconda traccia del tema di attualità - tipologia C - è sulle piattaforme di social media, in particolare sul fatto che vi proliferano contenuti pensati per scatenare il sentimento dell'indignazione e che, proprio a causa di questo, finiscono per saturare la nostra capacità di indignarsi. Il testo proposto è di Anna Meldolesi e Chiara Lalli - "L'indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa?" - pubblicato su 7-Sette, supplemento settimanale del 'Corriere della Sera'. I maturandi sono invitati, traendo spunto dalle loro esperienze, conoscenze e letture, a riflettere su questa caratteristica dei social, anche articolando l'elaborato in paragrafi e poi presentandolo con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.
La prima traccia della tipologia B - testo argomentativo – è un testo tratto dall'opera dell'autore Piers Brendon intitolata "Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo" in cui si parla del New Deal, la 'ricetta' del presidente americano Roosevelt dopo la grande crisi del '29.
La seconda traccia della Tipologia B - testo argomentativo – è sul tema del "Rispetto" ed è incentrata su un articolo del giornalista di "Avvenire", Riccardo Maccioni, indicato dal suo articolo come la parola dell'anno secondo secondo Treccani e pubblicato il 17 dicembre 2024 sul sito del quotidiano. Un tema, quello del rispetto, che sta molto a cuore al ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, come anche alcuni dei provvedimenti ministeriali di questi anni hanno dimostrato.
La terza traccia della Tipologia B - testo argomentativo - è incentrata sul brano dal titolo "Un quarto d'era (geologica) di celebrità" del filosofo e saggista Telmo Pievani, pubblicato sulla rivista trimestrale "Sotto il Vulcano" che riflette sull'impatto ambientale della nostra civiltà e sulla cementificazione del territorio.
Per l'analisi del testo c’è "Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, in particolare il passaggio in cui si parla della visita di Angelica, fidanzata di Tancredi, alla famiglia dei principi di Salina.
Sempre per l’analisi del testo c’è una poesia di Pier Paolo Pasolini, tratta dall’opera “Dal diario“. Si tratta di “Appendice 1”, una poesia priva di titolo che rappresenta una sintesi dell’itinerario letterario intrapreso dall’autore fin dagli anni giovanili.
Gli studenti hanno a disposizione al massimo sei ore per terminare il compito. Quest'anno sono 13.900 le commissioni per un totale di 27.698 classi.
L’INCORAGGIAMENTO DI TODDE E MELONI
Ai ragazzi sono arrivati anche i messaggi di incoraggiamento “istituzionali”: «Domani sarete in 12.378 ad affrontare la maturità. E io voglio dirvelo con il cuore: sono fiera di voi. Fiera del vostro impegno, della vostra voglia di capire, di cambiare le cose, di costruire un presente e un futuro migliore», ha scritto ieri sera Alessandra Todde sui social.
«In bocca al lupo a tutti gli studenti che stanno per affrontare la maturità. Forza ragazzi!», ha scritto Giorgia Meloni. «Dietro di voi ci sono anni di impegno, studio, fatica e tanti sogni. Fate un bel respiro, arrivate a testa alta, date il massimo, siate fieri di voi stessi. Forza ragazzi, siete il nostro orgoglio», ha detto in un videomessaggio la premier.
(Unioneonline)