Il MusMat di Olbia si trasforma per una sera in una macchina del tempo per esplorare la condizione femminile dalla Preistoria al Medioevo ospitando l’iniziativa della sezione cittadina della Fidapa in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna.

L’evento culturale intitolato “Dea madre e donna”, patrocinato dall’Archivio Mario Cervo, è in programma venerdì prossimo alle 18, e offrirà un viaggio attraverso la storia e l’archeologia per analizzare il ruolo della donna dalla preistoria fino al periodo giudicale, evidenziando la sua posizione nella società e il rapporto col potere. Le archeologhe Angela Antona e Letizia Fraschini guideranno il pubblico in un approfondimento storico e culturale che metterà in luce le dinamiche sociali, economiche e politiche che hanno influenzato la figura femminile nel corso dei secoli.

L’evento, al quale parteciperanno Isabella Simongini e Gianna Ledda, rispettivamente presidente della Fidapa Bpw Italy sezione di Olbia e presidente del Distretto Sardegna Fidapa Bpw Italy, si propone di superare i luoghi comuni che relegano la donna al solo ambito familiare o materno, evidenziando il suo contributo nella sfera pubblica e politica. Attraverso l’analisi storica e antropologica, l’incontro mira a offrire una riflessione su modelli femminili che hanno lasciato il segno e che possono essere d’ispirazione per le nuove generazioni.

La serata sarà arricchita dall’intervento musicale di Michele Ragone, che eseguirà al pianoforte brani di autori contemporanei, e dal reading poetico dedicato alla celebrazione della donna nella sua forza, sensibilità e consapevolezza a cura della socia Fidapa Chiara Firinaiu e del docente Tino Scugugia. L’evento è aperto alla cittadinanza e rappresenta un’occasione per riflettere sulla storia delle donne e il loro ruolo nella società, attraverso un dialogo tra passato e presente.

 

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