«Andate a dire ai sacerdoti che si venga qui in processione...». Così si rivolse la Vergine Maria, apparsa nella grotta di Massabielle a Lourdes, alla piccola Bernadette Subirous quel lontano febbraio del 1858. Da allora quel paesino sotto i Pirenei è diventato meta di pellegrinaggi da tutto il mondo, in particolare dalla nostra isola, con due grandi organizzazioni, l'Unitalsi Nord e Sud Sardegna e l'Oftal Sardegna.

Questa volta però sarà la Madonna a compiere un pellegrinaggio verso la Sardegna. La copia della statua della grotta di Massabielle, la stessa che viene portata in processione al Aux flambeaux, (la fiaccolata), considerato il momento più popolare e toccante di Lourdes è arrivata in Sardegna per la Peregrinatio Mariae, in occasione delle celebrazioni dei 120 anni della fondazione dell'Unitalsi, l'associazione che accompagna i malati a Lourdes e nei luoghi di fede cristiana.

«È la Madonna che compie il pellegrinaggio verso noi - dice don Gianni Sini, assistente di sezione Unitalsi - e credo serva a ricordare a tutti l'opera svolta dalla nostra associazione e soprattutto per ricordare che c'è più gioia nel dare che ricevere. Col Peregrinatio Mariae si permette a tutti di raccogliersi in preghiera davanti alla statua della Madonna, la stessa che viene venerata nella Grotta di Massabielle». 

Roberto Manca, presidente Unitalsi Nord aggiunge: «L'invito è quello di raccogliersi intorno a Maria, di amarla e pregarla intensamente».

Francesco Marongiu aggiunge: «Portiamo nella nostra terra un pezzo importante di Lourdes». 

La statua è stata concessa all'Unitalsi dal Santuario di Lourdes e sta facendo il giro d'Italia. Il Simulacro è arrivato in Sardegna da Civitavecchia in nave nei giorni scorsi. 

Il 31 a Sassari si svolgerà una processione, dalla chiesa di San Giuseppe fino alla Cattedrale. Il primo gennaio, alle ore 18, nella Cattedrale di San Nicola, ci sarà il Pontificale presieduto da monsignor Gian Franco Saba, Arcivescovo metropolita. Il 2 gennaio la processione si sposterà ad Alghero e Porto Torres. Il 3 gennaio accoglienza nella parrocchia di Santa Maria a Torres a Campanedda. Il 5 gennaio si proseguirà per Nuoro, poi l'otto a Tortolì, il 9 a Bonarcado, il 10 a Sardara (celebrerà la messa monsignoro Roberto Carboni), l'11 gennaio ad Iglesias, con la celebrazione presieduta dal Cardinale Arrigo Miglio e poi a Carbonia. Il 12 a Quartu Sant'Elena, il 13 a Senorbì, il 14 a Cagliari, dove alle 17.30, nella Madonna di Bonaria sarà celebrata la Santa Messa, presideduta dall'arcivescovo Giuseppe Andrea Salvatore Baturi.

«C'è molta attesa - dice il presidente di Unitalsi Sud, Sergio Zuddas - si tratta di un pezzo importante di Lourdes che si sposta nella nostra isola».

Il 16 gennaio, il simulacro della Madonna partirà con la nave da Cagliari, diretto a Napoli, dove sarà preso in consegna dei volontari dell'Unitalsi siciliana. Alle manifestazioni che si svolgono in Sardegna oltre alle volontarie e volontari e malate e malati di tutta l'isola, vi partecipano anche le altre associazioni religiose.

© Riproduzione riservata