Iglesias è pronta per rendere omaggio a Sancta Maria di Mezo Gosto che stasera e domani rinnoverà la devozione della città all'Assunta.

Da stamattina la Koimesis, il simulacro della Madonna dormiente, è al centro della navata in cattedrale coperto dal velo bianco e disteso nella sua dorata lettiga e le consorelle dell'Assunta sono impegnate nell'allestimento secondo la tradizione bizantina: intorno alla statua prima della veglia delle 21.30 saranno collocati anche incenso in segno della divinità, basilico per la regalità e petali di rosa per la purezza.

Domani la processione che inizierà con la Discesa dei Candelieri (alle 18.15) verso la cattedrale. "Lì - spiega Fabio Manuel Serra, obriere maggiore e segretario dell'associazione Candelieri della Beata Vergine Assunta - ci sarà la concelebrazione solenne e il cerimoniere offrirà i ceri".

Al termine della concelebrazione delle 19, presieduta dal vescovo Giovanni Paolo Zedda, da piazza municipio partirà la processione.

Attraverserà vico duomo, piazza Pichi, via Sarcidano, piazza Lamarmora, via Martini, via Azuni, via Sulis, via Pisani, via Gramsci, piazza Sella ella, via Cagliari, via Mercato Vecchio, via Eleonora, piazza Fenza, via Cavallotti, via Manno, piazza Collegio, via Repubblica, via Don Minzoni, via Satta fino a tornare in piazza Municipio.

Per la città è un tradizione secolare che si è riaccesa nel 1992 anno in cui nella sacrestia della cattedrale venne ritrovata una colonna portacero da Stefano Priola, che poi fondò anche l'associazione dedicata ai Candelieri dell'Assunta di ora è presidente.

Peso (ci vogliono 16 uomini per machina, si parla di tonnellate) e ogni dettaglio degli otto candelieri sono ripresi dal Breve di Villa di chiesa, il primo statuto del Comune.

"Dedica alla Festa di Santa Maria di Mezo Gosto ben tre capitoli con varie norme da osservare - racconta - fra le quali una è riferita alla liberazione di prigionieri, uomini e donne, nel giorno della Vergine Assunta.

I ceri erano talmente grossi da restare accesi per un anno intero e nessuno poteva disfarli, pena il dover pagare 10 libbre di alfonsini minuti".

Per Simone Franceschi, assessore a Cultura e turismo, è fra gli eventi di punta dell'Estate iglesiente: "È un attrattore forte e manifesta la devozione dell'intera città. Dall'anno scorso il candeliere della Municipalità ha i suoi obrieri eletti dal Consiglio comunale: Franca Fara e Valentina Pistis".
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