I pazienti dei Centri di salute mentale di tutta la Sardegna coinvolti in un torneo di calcio insieme ai giocatori della Gioventù Assemini e atleti delle forze dell'ordine. Tutti insieme ad Assemini nel campo di Santa Maria domenica dalle 9 in occasione del primo trofeo "Calcio e solidarietà", organizzato dalla Gioventù, con il patrocinio del Comune e il sostegno di Ats, Uisp e associazioni di promozione sociale.

La manifestazione ha l'obiettivo di favorire l'integrazione sociale e annullare i pregiudizi. Non è la prima, in questo senso, voluta dalla Gioventù del presidente Pierpaolo Casula. La società è infatti gemellata con gli Arieti, la squadra dei pazienti Csm di Assemini, alla quale era stata data (proprio grazie all'affiliazione) la possibilità di partecipare al campionato di Quarta categoria Figc, per atleti con sofferenze intellettivo-relazionali.

Inoltre di recente si era disputata un'amichevole, con tanto di terzo tempo, tra gli stessi Arieti e i giocatori della Seconda categoria. "È la prima manifestazione di questo genere", dice Pierpaolo Casula. "La particolarità è che si giocherà a squadre miste: in ogni team della Quarta categoria, provenienti da diverse zone della Sardegna, sarà inserito un poliziotto, un educatore del Csm e un calciatore della nostra Seconda categoria che però non potranno fare gol".
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