16 febbraio, Santa Giuliana: la martire che riuscì a resistere al Demonio
Oggi si ricorda la giovane donna perseguitata sotto Diocleziano e condannata a morte per la sua fede in CristoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il 16 febbraio, la Chiesa ricorda Santa Giuliana, una martire cristiana vissuta tra il III e il IV secolo.
Secondo la tradizione, nacque a Nicomedia, nell’odierna Turchia, in una famiglia pagana. Nonostante le pressioni del padre, Giuliana si convertì al cristianesimo e rifiutò il matrimonio con il prefetto Evilasio, un uomo di fede pagana. Questo rifiuto segnò l’inizio delle sue sofferenze.
Accusata di disobbedienza e di aver abbracciato la religione cristiana, venne arrestata e sottoposta a crudeli torture. La leggenda narra che, durante la prigionia, Giuliana affrontò il Demonio che tentò di farle rinnegare la fede. Con coraggio e determinazione, resistette a ogni tormento, rafforzata dalla preghiera.
Infine, fu condannata a morte e decapitata, probabilmente durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano.
Santa Giuliana è venerata come protettrice contro le malattie e le insidie del demonio. Il suo culto si diffuse rapidamente in Oriente e in Occidente, e le furono dedicate numerose chiese.
(Unioneonline)