Germania, Irlanda e Belgio. Sono solo alcuni dei paesi dai quali stanno arrivando le richieste di adozione – in Sardegna – di un alveare, una pecora, una capra. Ma anche di campi di grano e vigneti. A qualche mese dal lancio del progetto "Mannos - From the Land of Longevity", nato per valorizzare le produzioni locali, le domande sulla piattaforma sono già tante. Provengono per il 50% dalla Sardegna, per il resto dall'Italia e dall'estero.

Alcune sono molto particolari, come quella fatta da un’azienda che ha deciso di adottare degli alveari come regalo per i suoi dipendenti, in segno di gratitudine per il loro impegno. «Un gesto che poi è stato contraccambiato dagli stessi lavoratori verso i dirigenti - racconta Maria Giovanna Carta, ideatrice del progetto e consulente aziendale originaria di Olbia -. Abbiamo avuto anche una richiesta come regalo di nozze. Con l'adozione virtuale e a distanza, da un lato si sostiene l'attività dell'agricoltore o allevatore durante l'anno - che viene documentata e raccontata periodicamente -, dall'altra si ricevono le proprie speciali scorte di prodotti direttamente dalla terra».

A segnalare ogni adozione un’etichetta con il proprio nome nel collarino della pecora o della capra, o sulle arnie. L'adottante può inoltre visitare il suo”angolo” di Sardegna e conoscere il produttore. Mannos propone anche esperienze correlate e visite immersive nelle aziende agricole per partecipare dal vivo e sperimentare alcune delle attività durante le principali fasi di produzione. Ad esempio, è possibile partecipare alla mungitura e alla caseificazione, mentre da febbraio si potranno visitare gli alveari, partecipare alla molitura del grano e da marzo si potrà prendere parte alla potatura della vite nei vigneti di Mandrolisai ad Atzara. Il progetto promuove uno stile di vita sano e genuino, sulle orme degli antenati.

(Unioneonline/v.f.)

© Riproduzione riservata