Il 22 gennaio 1982 è una data rimasta un simbolo per le forze aeronautiche della Germania. In Italia invece, e in Sardegna, in pochi conoscono la storia di quel giorno. O, meglio, di quella notte.

A Cagliari c’è una bambina che si chiama Jessica. È molto malata, è in ospedale, e le sue condizioni si aggravano improvvisamente tanto che le vengono date poche ore di vita.

Ma c’è un medico che ricorda di aver saputo dell’esistenza di un farmaco, l’unico che può salvare la piccola. Però si trova in Germania. 

Nessuno si perde d’animo, viene chiesta la collaborazione della base militare di Decimomannu e in men che non si dica viene allestita una missione speciale. Partono le telefonate per recuperare il medicinale, la polizia tedesca organizza una staffetta per prenderlo dalla fabbrica e consegnarlo all’aeroporto di Memmingen, un pilota si offre volontario per viaggiare, a condizioni proibitive dato il meteo pessimo, verso la Sardegna per salvare quella piccola vita. Un’impresa disperata. È notte quando il farmaco arriva in ospedale a Cagliari. Jessica viene salvata.

Un centinaio le persone che si sono mobilitate per portare a termine questa operazione. Nessuno ha fatto domande, tutti hanno collaborato col massimo impegno. Ancora oggi l’aviazione tedesca ricorda quell’incredibile notte.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata