Una bandiera, un capitano

18 gennaio 2024 alle 11:20

Almeno 5 motivi per non dimenticare, 5 come quel numero di maglia attaccato alla sua pelle e 5 come gli anni in cui ha indossato la fascia al braccio.
Daniele Conti il Capitano di tante battaglie.

Figlio del Bruno “mundial”, dal padre il suo affetto per l’Isola e la sua benedizione all’arrivo in Sardegna, dal quale, calcisticamente, non è andato più via.

464 partite giocate con il Cagliari, il calciatore che ne ha disputate di più nella storia della società.
51 le reti segnate in tutte le competizioni, 16 anni in rossoblù, unici colori indossati oltre a quelle 5 presenze in giallorosso a Roma.
Inserito nella hall of fame del Cagliari, dai tifosi anche nell’11 più forte di sempre.

Difficile, anzi, impossibile da dimenticare, anche se in questo momento è lontano dall’Isola, ma solo fisicamente, perché con il pensiero è sempre lì con la sua “nazionale”.
E i tifosi non dimenticano. Come domenica, durante il secondo tempo contro il Bologna, un coro dalla nord, un vessillo con ben impresso il suo volto e un applauso che ha coinvolto tutto lo stadio. Per concludere degnamente la settimana in cui ha compiuto 45 anni.
C’è chi diceva lontano dagli occhi, lontano dal cuore, mai affermazione fu più sbagliata…e per più di 5 semplici motivi!

A cura di Lele Casini.

(Unioneonline)