Predda Niedda, ancora fumo a 4 giorni dall'incendio che ha devastato i capannoni

26 settembre 2021 alle 16:16

Edifici ancora fumanti dopo quattro giorni dall’incendio che ha devastato alcuni capannoni a Predda Niedda, la zona commerciale di Sassari. Strutture da demolire, alcune rimaste in piedi ma completamente distrutte all’interno. Tutta l’area è stata sottoposta a sequestro, sigilli stesi dai vigili del fuoco e polizia su disposizione della Procura. Il titolare dell’inchiesta sul grosso incendio, scoppiato il pomeriggio del 22 settembre, è Giovanni Porqueddu che ha deciso il sequestro di quelle quelle strutture annerite e ridotte ad uno scheletro per capire le vere cause del rogo. Distrutto l’interno del capannone che conteneva i condizionatori, da cui sarebbero partite le fiamme a causa di un corto circuito. Quello vicino che ospitava la produzione di candele è ridotto ad un mucchio di macerie. Detriti e cenere è quello che rimane delle altre attività: gli uffici e i magazzini della società di Wedding Planner sono stati consumati dal fuoco, cancellati anche il deposito di gomme e lo studio per lo sviluppo di software. Attorno un disastro, uno scenario apocalittico con conseguenze che peseranno ancora per molto tempo sulle attività rimaste vittime dell'incendio.