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Nomisma: Arena di Verona genera 2 Mld di Euro
13 novembre 2025 alle 14:25
Milano, 13 nov. (Askanews) - 2 miliardi di euro di indotto, quasi 6 mila posti di lavoro e 206 milioni di euro di imposte. Sono questi i numeri emersi dallo studio Nòmisma che ha quantificato l'impatto economico, occupazionale e fiscale dell'Opera Festival e delle attività di Fondazione Arena di Verona. Cifre che rendono merito a quella che è un'eccellenza culturale e internazionale, come raccontato da Cecilia Gasdia, Sovrintendente Fondazione Arena di Verona."La Fondazione Arena di Verona gestisce due realtà importanti, teatro filarmonico per 8 mesi l'anno e d'estate ovviamente si trasforma e prende in mano questo anfiteatro romano di 2.000 anni, che viene allestito, diventa un teatro, passiamo da 250 dipendenti stabili per tutto il resto dell'anno a 1.400 persone che lavorano, un intero villaggio che lavora dentro la Fondazione Arena, se pensate che alle volte addirittura solo in palcoscenico ci sono ben 500 persone che si muovono".La ricerca è stata presentata lunedì 10 novembre a Milano, nella Tower Hall di UniCredit, alla presenza dei ricercatori Nòmisma che hanno condotto l'indagine: Barbara Da Rin, Emanuele Di Faustino e Riccardo Vecchi Lari. A presenziare è stato anche Gianmarco Mazzi, Sottosegretario al Ministero della Cultura sull'importanza numeri generati da Arena di Verona."Trovo l'iniziativa della Fondazione Arena di Verona molto importante, è proprio in linea con quello che pensa il Governo, che considera la cultura un pilastro della nostra comunità, della comunità italiana, ma sotto il profilo anche dell'industria culturale. Per noi è molto importante l'industria culturale, l'impresa culturale, perché solo in quel modo possiamo esercitare quello che viene definito a livello internazionale il soft power italiano che è un po' riconosciuto in tutto il mondo".L'indagine, inoltre, ha messo in luce l'unicità di Fondazione Arena rispetto al panorama lirico-sinfonico italiano: il 71% del valore della produzione è dato da biglietteria, sponsorizzazioni e contributi privati, mentre solo il 29% deriva da contributi pubblici, a differenza delle altre Fondazioni a statuto ordinario che hanno una situazione praticamente inversa, con una media del 25% di risorse proprie e un 75% di contributi pubblici. Ha così proseguito Cecilia Gasdia, Sovrintendente Fondazione Arena di Verona: "La ricerca che abbiamo fatto fare a Nomisma, ma che è durata un anno almeno, è molto importante sicuramente per la Fondazione Arena di Verona, ma anche un po' per tutto il comparto della cultura, cioè il risultato più eclatante, più a che appare subito è che ogni euro investito in cultura, nei teatri, in questo particolare frangente di cui stiamo parlando, produce 6 euro".I 404.715 spettatori dell'Arena Opera Festival nella stagione lirica 2025 si stima abbiano generato un indotto per vitto, alloggio, shopping, attività ricreative e culturali, trasporti pari a ben 315 milioni di euro. Ha così concluso Gianmarco Mazzi, Sottosegretario al Ministero della Cultura: "L'opera ha una caratteristica unica, rispetto anche ad altre forme d'arte, che è internazionale e proprio per definizione internazionale è un patrimonio italiano e per cui l'Italia è conosciuta in tutto il mondo. Per confermare questo ricordiamo sempre che molti movimenti della musica sono denominati con termini italiani, piano, pianissimo, proprio sugli spartiti, questa è testimonianza di che cosa rappresenta la musica per la nostra nazione".La ricerca sarà presentata anche a Verona, martedì 18 novembre, alle ore 17.45, al Teatro Filarmonico, durante l'evento 'La cultura come valore' organizzato con il Gruppo Athesis.
