La nuova Gaza, è italiano il progetto per la ricostruzione
L’Onu ha affidato all’Italia la ricostruzione di Gaza. Curerà il progetto l’Università Statale Iuav di Venezia, già impegnata in altre cento città distrutte dalla guerra.
«Non un progetto, ma un processo» dice l’architetto Jacopo Galli, coordinatore dell’intervento. «Partiremo dal basso, coinvolgendo la comunità. Bisogna ricreare le condizioni per creare lavoro e sviluppo»
Una missione condivisa con gli altri Paesi del Medio Oriente, in una prospettiva di autentica, futura pacificazione: a Gaza servirà l’aiuto di tutti. Solo per rimuovere le macerie saranno necessari almeno 15 anni. Ma quando inizierà la ricostruzione, si procederà in parallelo: spostare e costruire. I cantieri a fianco delle rovine, realizzando ‘’cellule’’ per almeno 50mila persone. Nuclei urbani indipendenti, perfettamente funzionanti e con tutti i servizi.
Jacopo Galli era ospite di Radar, su Videolina
