Medicina generale in crisi nell'Isola: riunione tesa a Tramatza senza l'assessore

27 settembre 2025 alle 20:37

Tensione e confronto nella sala conferenze Anfora di Tramatza, dove si è svolto un incontro tra l’Associazione Medici di Medicina Generale della Sardegna, l' Anci e la Commissione Sanità del Consiglio regionale. All’appuntamento era atteso anche l’assessore regionale alla Sanità, la sua assenza, giustificata da impegni precedenti, ha però creato malumori e acceso gli animi dei medici presenti. Al centro del dibattito la grave crisi della medicina generale nell’isola, resa ancora più complessa dall’introduzione del ruolo unico previsto dall’Accordo Collettivo Nazionale 2024, che secondo i medici rischia di aumentare burocrazia e carichi di lavoro. I camici bianchi hanno ribadito alcune richieste prioritarie: più tempo per curare e vivere senza nuovi aggravi, il dimezzamento dei massimali di pazienti per ciascun medico per favorire l’ingresso di nuovi colleghi e incentivare i giovani a scegliere la professione. Non ultima per importanza la necessità di una sburocratizzazione reale che liberi la professione dal peso delle procedure amministrative. In questo scenario l’Anci Sardegna ha provato a fare da mediatore tra medici, sindacati e istituzioni per costruire un percorso condiviso. Il sindacato ha chiesto inoltre una nuova interpretazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali. Le AFT sono strutture organizzative che mettono in rete i medici garantendo continuità assistenziale e coordinamento, e secondo i sindacati equipararle alla medicina di gruppo significherebbe valorizzare la collaborazione tra professionisti senza annullare l’autonomia dei singoli, migliorando al tempo stesso qualità e organizzazione delle cure sul territorio.

Intervista a Pietro Satta Presidente AMMG Sardegna