Fea: Senza infrastruttura ricarica no mercato auto elettrica

29 ottobre 2025 alle 13:10
Roma, 29 ott. (askanews) - L'infrastruttura di ricarica pubblica e privata è fondamentale per dare concretezza agli investimenti mondiali nella produzione di batterie, componentistica e veicoli elettrici, che già si misurano in triliardi di euro. Vendere un'auto elettrica senza una rete di ricarica efficiente è praticamente impossibile: se l'infrastruttura non esistesse, le auto non si potrebbero vendere e gli sforzi fatti a monte della filiera andrebbero persi. E' quindi un settore altamente strategico . Lo ha dichiarato Federico Fea, co-founder e amministratore delegato di Powy, intervenendo a Largo Chigi, format televisivo di Urania TV. Fea ha ricordato che in Italia sono attivi circa 70 mila punti di ricarica pubblica, pari a circa 2 miliardi di euro di investimenti: Un settore di cui si parla poco, ma che attrae investimenti -anche esteri -e crea lavoro: dai produttori italiani di hardware - leader a livello mondiale - alle maestranze locali e alle professionalità digitali legate ai pagamenti e al miglioramento dell'esperienza d'uso . Sul fronte tecnico, Fea ha spiegato che serve migliorare continuamente l'esperienza d'uso: dall'accesso ai sistemi di pagamento . Infine, un richiamo alla direttiva europea RED III, che l'Italia avrebbe dovuto recepire entro maggio: Siamo in ritardo - ha detto Fea - ma fiduciosi che il governo la implementerà presto per evitare infrazioni. Come associazione, attraverso Motus-E, abbiamo inviato proposte in linea con lo spirito della normativa che auspichiamo vengano implementate a breve e con effetto retroattivo .