Covid: presto per dire quinta ondata, ma preoccupa il centro-sud

21 marzo 2022 alle 18:16

Presto per dire quinta ondata. Ma non è neanche un "rimbalzo" rispetto all'ultima fase. Difficile ancora classificare questa risalita dei casi Covid in Italia. Aumento che c'è, ma per ora concentrato in alcune aree del Paese.

I dati sono infatti troppo eterogenei tra i vari territori per poter emettere già una sentenza e dare un'etichetta all'attuale situazione. Incidenza per 100mila abitanti più alta al centro-sud, in particolare in 8 regioni (Umbria, Puglia, Calabria, Marche, Basilicata, Lazio, Abruzzo e Toscana) mentre per ora va meglio il Nord con minore circolazione virale nelle tre maggiori regioni dove vivono quasi 20 milioni di persone (Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna).

Questa l'analisi del presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, che ha fatto il punto sull'andamento dell'epidemia nel nostro Paese evidenziando anche, con l'incremento dei casi, "segnali iniziali d'impatto, seppur limitato, sugli ospedali".

(Unioneonline/v.l.)