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Consegna dell'encomio ai familiari del Brigadiere Capo Legrottaglie
12 agosto 2025 alle 16:20
Roma, 12 ago. (askanews) - Un momento di grande commozione quello vissuto al Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, dove il Comandante Generale, Gen. C.A. Salvatore Luongo, in occasione del 2° trigesimo, ha accolto le vedova e le figlie del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie, ucciso tragicamente il 12 giugno a Francavilla Fontana (BR) nel suo ultimo giorno di servizio.Prima presso la cappella con una celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Pizzimenti e successivamente nella Sala di Rappresentanza, è stato onorato il servizio e la dedizione di due valorosi militari, il Brigadiere Capo Legrottaglie e il Brigadiere Garibaldi, i quali nel corso di un servizio perlustrativo si erano messi all'inseguimento di due individui sospetti a bordo di un'autovettura rubata.Nella circostanza il Comandante Generale, come prima attestazione di merito, ha proceduto alla consegna dell'encomio solenne e delle insegne del nuovo grado di Maresciallo alla vedova del Brig. Ca. Legrottaglie e dell'encomio solenne al Brig. Costanzo Giuseppe Garibaldi, presente unitamente ai suoi familiari, ricompense definite dal Generale Luongo come "la sintesi di una vita vissuta con onore e senza indugio, oltre ogni convenienza personale".Nel corso del commovente momento, il Comandante Generale dell'Arma, ha voluto esprimere significative parole sul sacrificio del Brigadiere Legrottaglie: "Carlo non è più tra noi, ma la sua eredità continua a vivere. Oggi, in questa solenne cerimonia, non compiamo soltanto un atto dovuto di riconoscimento istituzionale. Celebriamo l'essenza stessa di ciò che significa essere Carabiniere".La cerimonia odierna rappresenta un momento di profonda riflessione e gratitudine, un'occasione per ricordare il valore e il sacrificio dei Carabinieri che, quotidianamente, si impegnano per tutelare l'incolumità dei cittadini e fornire sempre risposte in caso di bisogno.