Russi in Gallura

Undici maxi ville restituite a Kantor, re dei fertilizzanti 

Il magnate fuori dalla black list Ue Maxiyacht a distanza di sicurezza  

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Caccia al russo con qualche sorpresa nella calda estate gallurese. Sono stati mesi intensi per Guardia Costiera e Fiamme Gialle, chiamate a verificare l’eventuale presenza di cittadini russi (e dei loro yacht) sanzionati dall’Ue per la troppa vicinanza al leader maximo Vladimir Vladimirovič Putin (colpito duramente dall’Unione Europea dopo l’invasione dell’Ucraina). Ed effettivamente, qualcuno si è avvicinato alle coste sarde (Gallura e Orosei) ma senza entrare nelle acque territoriali. E mentre la Direzione marittima di Olbia monitorava i maxi yacht, sono passati “sotto traccia” due regali Ue ad altrettanti magnati russi presenti in Gallura. Qualcuno ha rimesso piede in Sardegna e senza alcun problema. Il colpo più grosso lo ha fatto Viatcheslav Moshe Kantor, uomo d’affari ebreo russo di 69 anni, uno dei massimi produttori al mondo di fertilizzanti. Il suo nome non compare più nella black list dell’Unione Europea. Di conseguenza, nelle settimane scorse, gli è stato restituito il suo impero immobiliare sardo. Si tratta di 11 ville a Porto Rotondo, insieme alle pertinenze intestate direttamente a Kantor o a lui riconducibili.

Rientro a Olbia

L’elenco dei beni sardi del miliardario è lungo. Kantor è proprietario di una vasta porzione di Punta Lada a ridosso della berlusconiana Villa Certosa. Sono di Kantor, l’ex Villa Pucci, l’ex Villa Fabbri, l’ex Villa Primavera (appartenuta a lungo alla madre di Silvio Berlusconi e venduta a Kantor nel 2012), insieme a un complesso composto da quattro unità immobiliari, e Villa Dolce Drago (di proprietà, in passato, di Paolo Berlusconi). L’imprenditore è stato accusato di essere troppo vicino a Putin, ma evidentemente le sue argomentazioni (e la sua collocazione sullo scenario internazionale) hanno prevalso. Si è schierato con Kantor il Congresso ebraico europeo che aveva chiesto la revoca delle sanzioni, parlando del miliardario in questi termini: «Ha dedicato la sua vita alla sicurezza e al benessere delle comunità ebraiche e alla lotta contro l’antisemitismo e la xenofobia». Il miliardario nel 2013 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nella sue ville, quando la Guardia di Finanza eseguì il provvedimento di sequestro, vennero identificati dei profughi ucraini che Kantor stava aiutando. L’avvocato Carlo Selis, legale di Viatcheslav Moshe Kantor, contattato, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Le sorelle Usmanov

Possono rimettere piede in Sardegna anche alcuni familiari del potentissimo e ricchissimo Alisher Usmanov, proprietario di ville, auto e yacht (tra i quali i leggendari Dilbar 1 e 2). Usmanov è di casa a Porto Cervo e l’Ue ha preso di mira la società Pauillac Trust, che però non vedrebbe tra i beneficiari dell’uso dei beni proprio l’oligarca, nato nel 1953 in Uzbekistan. Sono state sanzionate, allora, le sorelle del magnate, in particolare Gulbakhor Ismailova. Ma ora anche il suo nome non compare più dalle liste dei provvedimenti Ue, quindi la donna potrà utilizzare alcune ville e uno yacht che risultano intestati a lei.

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