L’emergenza

Un’altra settimana rovente, da lunedì un po’ di tregua 

Una perturbazione abbasserà le temperature alle medie stagionali 

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Se sono promesse di aria fresca, poca umidità e temperature più basse, quelle che cercate, beh: è meglio ripassare tra quattro-cinque giorni. Ma solo per avere un clima un po’ più vivibile. E senza disperarsi nel frattempo, perché anche questo fa sudare in un principio d’estate rovente. Il cambiamento climatico è evidente, i numeri lo confermano senza appello: l’Anticiclone dalle Azzorre (da ovest senza est) ha la testa sotto il piede di quelli subtropicali africani (da sud a nord): è sempre più sconfitto, col passare delle estati, nel continente europeo. Intanto la Protezione civile regionale assegna all’Isola un codice giallo (pericolosità media) alla giornata di oggi per il pericolo di incendi.

Dal rovente al caldo

Anche le ondate di calore dall’Africa, però, ogni tanto pare che si stanchino, perché un cambiamento di rotta sul continente è previsto: al nord, più vicino al Polo, ma qualche effetto dovremmo goderlo anche qui da noi. Sul punto, il meteorologo cagliaritano Alessandro Gallo, ex Aeronautica militare e ora di Meteonetwork, qualche concessione la fa. «Lentamente, l’anticiclone subtropicale africano inizia a perdere forza: sulle regioni alpine le correnti fresche in quota, con il caldo e l’alta percentuale di vapore, devono mettere in guardia perché sono gli ingredienti dei nubifragi».

Nell’Isola

Fin qui la Danimarca e dintorni, ma Gallo ha qualcosa anche per noi. «La dinamica nord atlantica, con aria polare marittima, è attesa sul Mediterraneo per domenica sera». Ecco perché anche questa settimana sarà rovente. «Il fenomeno si vedrà dapprima sulle regioni nordoccidentali, con precipitazioni, temporali e grandinate». E qui da noi continuerà invece a essere una graticola: «Fra 36 e 40 gradi nelle zone interne, 30-35 lungo le coste, minime sui 20-23 gradi». Gallo condisce il piatto con rovesci o temporali pomeridiani nei settori centrali e sulle coste dell’Ogliastra, «ma difficilmente questi fenomeni sconfineranno nelle pianure».

La perturbazione

Poi, però, si cambia settimana, e anche previsione. Il meteorologo annuncia l’arrivo di una perturbazione dall’Oceano Atlantico. Busserà alle porte della Sardegna «lunedì, con venti di maestrale moderati, ma non mancheranno le raffiche». Il che, significa aria più fresca e secca: l’umidità amplifica la percezione del calore, quindi sono buone notizie. Le previsioni delle temperature sono confortanti: dai 40-41 si scende a medie di 28-32 gradi e la notte si potrà dormire senza avere le pompe di calore al massimo: «I modelli matematici fanno prevedere temperature minime tra i 14 e i 18 gradi», il che - paragonato alla situazione attuale - significa che ci andrà di extralusso. Sempre per lunedì, Gallo aggiunge al menu una nuvolosità in aumento con deboli rovesci sparsi su tutta la Sardegna, ma non saranno molto significativi». Martedì, ampie schiarite.

Col sole ma non torrido

Potremo stare un po’ più freschi a partire da martedì prossimo: «Diminuzione delle temperature a partire dal settore nordoccidentale, che poi si estenderà a tutta l’Isola. Tutto questo», conclude il meteorologo, caratterizzerà il tempo nella prima decade di luglio, con temperature nella media di stagione». Per dopo, dita incrociate. Di più non si può fare.

Luigi Almiento

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