Capoterra.

Piazza Liori, il nuovo palco è basso 

Lavori extra e corsa contro il tempo per salvare il concerto dei Nomadi 

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Troppo basso per ospitare il concerto dei Nomadi. Così il Comune sarà costretto a sollevare di due metri e mezzo il palco di piazza Liori realizzato lo scorso anno. È stato costruito per accogliere artisti di livello e poter dar finalmente a Capoterra un posto in cui ospitare grandi appuntamenti: il palco però, al primo vero banco di prova, si è dimostrato non adatto per accogliere uno dei gruppi storici della musica italiana.

L’evento

Il concerto si terrà domenica sera, in occasione della festa di san Girolamo, ma la struttura è tutt’altro che pronta per l’appuntamento, visto che poter ospitare gli impianti audio e luci di un gruppo importante come i Nomadi occorre un palco più alto. Dai banchi della minoranza arriva un plauso alla maggioranza per aver riportato un concerto di livello a Capoterra dopo tanti anni, ma piovono anche critiche per non aver pensato prima che il palco stabile di piazza Liori, così com’è, non avrebbe mai potuto ospitare grandi appuntamenti.

«Sia chiaro, il giorno del concerto sarò in prima fila ad ascoltare i successi dei Nomadi – premette Silvano Corda, consigliere di opposizione -, quello che però emerge da questa vicenda è che l’amministrazione Garau spenderà 46mila euro di soldi pubblici per sollevare il palco, sottraendo quel denaro alla realizzazione di opere pubbliche come i marciapiedi di via Satta. La data del concerto si avvicina, mi auguro solamente che i lavori di adeguamento del palco vengano completati per tempo, e che la struttura possa avere tutte le autorizzazioni necessarie per ospitare la serata».

Le critiche

L’ex sindaco, Francesco Dessì, dice che avrebbe fatto scelte diverse per quanto riguarda il palco, pensando magari a una struttura amovibile: «Avrei preferito mantenere lo spazio della piazza libero quando non ci sono appuntamenti, questa amministrazione ha fatto scelte diverse e posso comprenderle, ma con la fretta di creare un palco permanente – spendendo 180mila euro – hanno fatto delle valutazioni sbagliate che costringono ora a correre ai ripari per non far saltare il concerto dei Nomadi».

Il Comune

Silvia Sorgia, vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici, chiarisce la situazione: «Innanzitutto è bene precisare che con 180mila euro non abbiamo realizzato solo il palco, ma è stato possibile portare avanti degli interventi sulla piazza e acquistare i grandi vasi che impediscono il passaggio delle auto. Il palco verrà sollevato di 2,5 metri modificando la struttura con l’aggiunta di altri moduli, la copertura resterà la stessa. Le esigenze cambiano, con il denaro proveniente dai ribassi sulla base d’asta dei lavori abbiamo adeguato il palco per ospitare appuntamenti di rilievo: la struttura verrà utilizzata anche dalle scuole».

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