Il caso.

Le buche fermano la gita di lusso 

Facoltosi turisti americani restano a piedi sulla strada di Lollove 

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Due turisti americani, newyorkesi, erano arrivati in Costa Smeralda con un’idea ben precisa: scoprire la vera Sardegna, lontana dal luccichio dei resort. Venerdì hanno lasciato la spiaggia per immergersi nei sapori dell’entroterra, direzione Lollove. Non un semplice borgo, ma un luogo sospeso nel tempo, una manciata di case nel cuore del Nuorese dove Simone Ciferni ha trasformato una vecchia locanda in un agriturismo esperienziale: “Lollovers”. Qui insegna ai turisti a fare il pecorino e la pasta fresca, come una volta: con le mani e con pazienza. «Un format che funziona», racconta Simone. «Collaboriamo con agenzie della Costa che ci portano manager e professionisti in cerca di esperienze autentiche. Prima venivano solo con il brutto tempo, ora anche col sole». Tra chi decanta il centro Sardegna Stanley Tucci, attore e volto televisivo americano, da tempo innamorato dell’Italia più nascosta che ha visitato l’Isola nel 2022 per la serie Cnn “Stanley Tucci: Searching for Italy”, esplorando anche le tradizioni culinarie locali.

Berlina in panne

E così anche i due americani, sulla sessantina, si sono fatti convincere. Sono partiti da Porto Cervo a bordo di una berlina da 200 mila euro con autista privato. Ma la vera esperienza è iniziata ben prima del formaggio. Sulla strada dissestata per Lollove, che incrocia la statale 131 Dcn, l’auto ha forato due pneumatici, finendo per ore bloccata nel nulla. Una normale utilitaria magari resiste. «Le auto di lusso hanno gomme basse e delicate», spiega l’autista. Dalle 9.30 si è cercato invano un gommista disponibile. Solo alle 12.10 è arrivato il carro attrezzi. I turisti sono riusciti a raggiungere Lollovers con un dipendente, e la sua utilitaria.

Turismo da salvare

L’episodio ha riacceso i riflettori su un problema noto: le strade verso Lollove sono al limite della percorribilità. Lo sa bene Marco Canu, assessore comunale con delega al borgo: «C’è un fondo da 3 milioni finanziato dalla Regione per sistemare la strada che dalla 131 porta a Lollove. La competenza è divisa tra Nuoro, Orune e ancora Nuoro. I lavori nel tratto di Orune sono già partiti, quelli nuoresi inizieranno a breve». Non solo. Il Comune punta a riqualificare anche l’altra strada, quella che collega Santu Predu a Lollove, con l’idea di trasformarla in una green road con bike sharing. «Se mettiamo a posto le infrastrutture - spiega Canu - il resto viene da sé. Si pensa anche a fognature, acqua e un piccolo depuratore». Perché l’altra Sardegna, quella più autentica, merita di essere raggiunta, non solo sognata.

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