Istruzione

In classe senza telefono ma con il voto in condotta 

In caso di sospensione previste attività sociali Proteste contro il caro libri in diverse regioni 

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È suonata la campanella nella gran parte delle scuole italiane dopo la lunga pausa estiva ed è iniziato il primo vero e proprio anno scolastico disconnesso: i cellulari sono stati infatti vietati nelle scuole di ogni ordine e grado, superiori comprese. In classe sono tornati gli allievi in Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Toscana e Umbria. Gli ultimi a rientrare tra i banchi, oggi, saranno gli alunni e insegnanti in Puglia e Calabria. In alcune realtà gli studenti hanno dato vita a iniziative di protesta contro il caro libri e per il sostegno a Gaza. «Vogliamo il 5% del Pil in istruzione, questo governo invece pensa ad investire il 5% del PIL in armi, nel genocidio del popolo palestinese, vogliamo che si investa nel futuro, non nella guerra», hanno scandito i ragazzi.

I numeri

L'anno scolastico - che coinvolge 7,8 milioni di studenti e oltre un milione tra il personale scolastico - si è aperto con tante novità ma quella che suscita più interesse è senz'altro il divieto di utilizzo del telefono cellulare in tutte le scuole, con sanzioni, per chi non rispetta la prescrizione, decise dagli istituti ma che generalmente vanno dalla nota fino alla sospensione. Gli studenti sembrano apprezzare nel complesso la novità: «Senza telefono parliamo di più tra noi», hanno ammesso oggi alcuni, al termine delle lezioni. «Tutti gli studi stanno dimostrando che l'abuso del cellulare ha un impatto negativo su memoria, fantasia, capacità di concentrazione ed anche sugli apprendimenti. Cinque ore di disintossicazione penso facciano bene», ha commentato il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara.

Sempre da quest'anno scolastico, entrano in vigore le nuove disposizioni sul voto in condotta: d’ora in poi chi riceverà un 5 in condotta dovrà ripetere l'anno, mentre con il 6 alle superiori sarà rimandato a settembre e per essere promosso dovrà superare una prova avente per oggetto i valori di cittadinanza. Il voto in condotta torna alle medie (espresso in decimi) e farà media e inciderà anche sui crediti per l'ammissione all'esame di Maturità.

La novità

Cambia anche la sospensione: se sospeso fino a due giorni, lo studente sarà coinvolto in attività di approfondimento sui temi legati ai comportamenti che hanno causato il provvedimento. Qualora la sospensione superi i 2 giorni, lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate. Tante poi le novità anche all'esame di Maturità (che non si chiamerà più esame di Stato): dall'orale obbligatorio (altrimenti si verrà bocciati) e con meno discipline (saranno 4 e scompare la discussione sul documento previsto finora), alla composizione della commissione d'esame che diminuisce da sette a cinque commissari.

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